PAVIA 12/12/2014: Il vice presidente della Camera Di Maio (M5s) oggi in visita alla Certosa e alla Fondazione Maugeri
PAVIA – Questa mattina il vice presidente della camera Luigi Di Maio, accompagnato dalla consigliera regionale pavese Iolanda Nanni e dai consiglieri M5S Dario Violi e Stefano Buffagni, ha visitato la Certosa di Pavia, per il rilancio della quale il Movimento 5 Stelle Lombardia si sta battendo in questa legislatura, e alla Fondazione Maugeri.
CERTOSA
Luigi Di Maio dichiara: “Dopo aver parlato con i funzionari della Sovrintendenza ai Beni culturali, del Museo della Certosa e con Padre Giorgio dei Frati Cistercensi è emerso che un piano di rilancio è possibile solo a fronte della risoluzione del nodo legato all’attuale assenza di concessioni per la gestione dell’intero complesso monumentale.
I soldi per la riqualifica e il rilancio della Certosa di Pavia ci sono, quello che manca da trent’anni a questa parte è la volontà politica di investire in gioielli monumentali dalla bellezza sorprendente e che tutto il mondo ci invidia come la Certosa di Pavia.
Il Comitato locale che si batte per la valorizzazione della Certosa mi ha consegnato la documentazione relativa allo stato di degrado del monumento che esaminerò con attenzione al fine di intraprendere tutte le azioni istituzionali necessarie per sollecitare il MIBAC e il demanio ad agire al più presto”.
MAUGERI
Perciò che riguarda la Fondazione Maugeri, seguita dal M5S per la salvaguardia dei dritti dei 3500 lavoratori distribuiti in 21 sedi in 7 regioni italiane a tutt’oggi a rischio, Luigi Di Maio h dichiarato: “Abbiamo incontrato il Presidente Gualtiero Brugger che ci ha esposto la chiara volontà di scorporare il comparto sanitario in una newco a scopo di lucro e di conferire l’intero patrimonio della fondazione a un fondo immobiliare.
Siamo preoccupati, questa intenzione comporterebbe in realtà nel medio lungo termine, non solo costi aggiuntivi legati al pagamento degli affitti degli immobili che, a oggi, sono di proprietà della Fondazione, ma anche a tutti i costi legati alle consulenze e all’intermediazione del fondo immobiliare, che sottrarrebbero risorse al comparto sanitario e alla qualità delle erogazioni sanitarie. Permarrebbe il rischio legato al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Il Movimento 5 Stelle, a tutt’oggi non smentito, propone di applicare un piano di risanamento già esistente che non inciderebbe sulle indennità dei lavoratori ne metterebbe a rischio i loro posti di lavoro”.
La consigliera regionale Iolanda Nanni ha dichiarato invece: “Ho ritenuto importante accompagnare il vicepresidente della Camera dei Deputati presso la Fondazione poiché l’attuale drammatica vicenda è di carattere nazionale e necessita un intervento politico urgente. Purtroppo, da parte del Governo, vige un preoccupante silenzio che non aiuta la positiva soluzione di questa complessa vicenda”.
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