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VOGHERA – Uno screzio fra automobilisti che si trasforma in aggressione, con uno dei due guidatori che insegue e deliberatamente tampona l’altro. L’allucinante storia si sarebbe svolta questa mattina poco dopo le 11.30 in via Kennedy.

E’ qui, di fronte al civico 60, nei pressi della concessionaria Vistarini, che all’improvviso una Opel sarebbe andata ripetutamente addosso ad una Matiz che si era appena fermata. L’auto che sopraggiungeva avrebbe frenato di colpo, poi sarebbe ripartita tamponando la piccola utilitaria. Non solo, la vettura avrebbe fatto retromarcia e si sarebbe scagliata anche sulla portiera del guidatore, infine sarebbe fuggita ad alta velocità.

Vittima dell’aggressione un volto noto della città, S.C., ex presidente di quartiere e curatore del Concorso di Poesia città di Voghera.

La dinamica dei fatti, poco dopo l’arrivo della polizia locale, si è dipana in tutta la sua drammaticità e al tempo stesso assurdità.

“Stavo tornado da Pavia dopo avevo fatto un servizio di accompagnamento per la Croce Rossa – racconta C. –. Arrivato alla rotonda del Pipilet un’auto mi ha sorpassato in velocità tagliandomi la strada. Io allora gli ho suonato cercando di fagli capire che stava guidando in modo azzardato, poi ho proseguito per la mia strada”.

S.C. ancora scosso per l’accaduto, continua a raccontare.

“Ho proceduto fino alla rotonda della piscina, dove mi sono trovato di fianco l’altro guidatore, che sembrava molto arrabbiato. Così ho abbassato il finestrino per capire cosa avesse e per fargli capire che così con si può guidare. Come risposta però ho ricevuto solo un gestaccio con il dito”.

Poi C. imbocca via Kennedy per dirigersi verso casa.

“Guardando lo specchietto ho visto che l’altra auto ha fatto tutta la rotonda ed è venuta nella mia direzione. A quel punto mi sono fermato per cercare di chiarirmi con quell’automobilista. Lui però, arrivando, prima ha frenato forte, poi mi ha tamponato. E mentre stavo per scendere è ripartito colpendo anche la portiera. Quindi  si è allontanato… guidando sempre in quel modo pericoloso”.

“Mi sembra tutto così assurdo – conclude S.C.-. E’ assurdo che certe cose ti capitino solo per aver detto a qualcuno che così non si deve guidare. Comunque sia, per come è andata, poterla raccontare questa storia è già tanto.”

L’altro automobilista (anch’egli residente in città) poco più tari è stato identificato e raggiunto dalla polizia locale. Ora dovrà spiegare quanto accaduto dando la sua versione dei fatti.