PAVIA 05/11/2014: Amianto, Coldiretti insieme ai sindaci per fermare la discarica di Cava Manara
PAVIA – «Da sempre la nostra Organizzazione è schierata per la tutela del territorio, per la salute dei cittadini e per la qualità delle produzioni agricole. Per questo non possiamo che essere contrari al progetto della discarica di amianto a Cava Manara».
Così Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia, commenta il progetto di costruzione della discarica che rischia di portare nel Comune alle porte di Pavia scarti di amianto provenienti da tutta la Lombardia (e non solo).
«In previsione della conferenza dei servizi del 6 novembre abbiamo inviato una lettera di sostegno a tutti i sindaci della zona, che come noi sono fermamente contrari all’opera – sottolinea il presidente di Coldiretti Pavia – La nostra scelta, sentiti gli amministratori, gli agricoltori e i presidenti di sezione, è quella di schierarci in difesa della salute dei cittadini».
Proprio qui, tra le risaie e a pochi passi dal Parco del Ticino, è stato chiesto alla Regione Lombardia di poter costruire una discarica di amianto. In una zona già ad insediamento abitativo, a pochi passi dai Comuni di San Martino, Carbonara al Ticino, Sommo, Zinasco, Travacò, Villanova d’Ardenghi (e anche dalla periferia sud-ovest di Pavia).
«Ma non possiamo continuare a consumare suolo agricolo e a inquinare le nostre terre – sottolinea Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia – Il problema dello smaltimento dell’amianto esiste e va risolto. Ma non costruendo un’altra discarica in una zona che sotto l’aspetto ambientale ha già dato tanto».
La discarica di Cava Manara sorgerebbe a una manciata di chilometri dalla raffineria di Sannazzaro e dall’inceneritore di Parona. E sarebbe la seconda discarica di amianto in Lomellina, dopo quella in progetto a Ferrera Erbognone, a pochi chilometri in linea d’aria (e a cui si riferisce la foto).
Commenti