VOGHERA 07/10/2014: Nega la “pillola del giorno dopo”. Caso diventa nazionale. Intanto l’infermiera s’è dimessa
VOGHERA – E’ diventato un caso nazionale. E’ quello dell’infermiera dell’ospedale di Voghera che per ben due volte ha rifiutato la “pillola del giorno dopo” ad altrettante pazienti. Il fatto è capitato nelle scorse settimane ed ha avuto come protagoniste due giovani vogheresi che si erano recate al pronto soccorso dopo aver avuto rapporti a rischio di gravidanza.
In entrambe le occasioni l’infermiera si è rifiuta di consegnare la pillola che non consente l’ovulazione (non è perciò considerata un farmaco abortivo).
La donna dopo essere stata chiamata in causa ha ammesso tutto, e s’è giustificata dicendo d’aver agito secondo coscienza, non per ragioni religiose e per salvare le vite dei futuri bebè.
Sul caso il nosocomio iriense ha aperto un’inchiesta, che potrà portare a gravi sanzioni nei confronti dell’infermiera (la quale in ogni caso, avrebbe almeno dovuto, non sentendosela di consegnare la pillola, “passare” i casi delle due pazienti ad un collega).
Il caso di Voghera ha già fatto il giro dell’Italia e si sé inserito nel più ampio dibattito in tema di aborto e di adozioni per le coppie gay. Forte infatti è la pressione del modo cattolico su entrambe le tematiche.
LE DIMISSIONI
Mentre le polemiche impazzano, l’Az ospedaliera rende noto di aver accettato le dimissioni dell’infermiera.
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