RIVANAZZANO 30/09/2014: Cereali. Annata agraria da dimenticare in Oltrepo per colpa della pioggia. Ma il progetto di filiera Farina Oltrepo prosegue e si rafforza. Ieri sera l’incontro con gli agricoltori organizzato dai Molini di Voghera
RIVANAZZANO – Il progetto “Farina d’Oltrepo” non solo prosegue ma si rafforza. Questa la buona notizia emersa ieri sera nel corso del tradizionale incontro organizzato dai Molini di Voghera Spa per illustrare agli agricoltori i risultati dell’annata agraria appena trascorsa.
La brutta notizia è che quella 2014 è stata un’annata davvero da dimenticare: decisamente rovinata da quelle piogge che, in altri modi, hanno messo in ginocchio molte zone della provincia di Pavia.
A spiegarlo agli agricoltori aderenti all’importante “progetto di filiera”, riuniti per l’occasione nella biblioteca del centro termale (presente anche il sindaco Romano Ferrari), è stato l’amministratore delegato dei Molini.
“L’annata granaria 2014 è risultata una delle peggiori dal punto di vista qualitativo degli ultimo anni – ha detto Davide Rezzoli appena dopo avere ricordato la recente scomparsa del Rag. Beccaria, per anni colonna portante dell’azienda e punto di riferimento per le maestranze -. Le continue piogge anche durante la raccolta hanno fortemente condizionato le fasi vegetative dei grani. La principale problematica riscontrata è stata sicuramente la scarsità dei livelli proteici, che ha comportato impasti poco elastici tendenti alla rigidità. Poi anche i valori di peso ettolitrico sono risultati in diminuzione”.
Quanto al mercato: “La presenza di grandi quantitativi di grano con caratteristiche mediocri a livello mondiale rappresenta sicuramente – ha precisato l’AD -, insieme alla generale situazione di difficoltà economica, un freno alle quotazioni”.
Nonostante gli effetti nefasti dello stratempo sulla qualità dei cereali prodotti in zona, nella relazione di Rezzoli non sono mancate note positive.
“Anche se in un contesto difficile l’Oltrepo ha dimostrato ancora una volta la propria vocazione cerealicola: rispetto ad altre zone di produzione qui è comunque stato possibile produrre partite dalle caratteristiche magari difficili ma non completamente compromesse”.
Rezzoli si è anche mostrato bendisposto sui destini del settore, dando così una risposta a quanti, preoccupati, erano e sono tentati di passare ad altre coltivazioni.
“Le difficoltà non mancheranno ma vedo un futuro migliore della cerealicoltura per le produzioni di filiera come la nostra, rispetto alle produzioni per le bioenergie: la gente infatti è sempre più interessata a conoscere da dove vengono i prodotto che consuma”.
Decisamente ottimista la visione sul progetto di filiera avviato negli anni scorsi. “La Farina Oltrepo va bene – ha precisato Davide Rezzoli -. Ci sta dando delle soddisfazioni e andrà avanti anche ampliando la sua presenza sui mercati (come quello americano ndr)“.
La serata è proseguita con la relazione dell’agronomo Mario Zefilippo (che ha illustrato le cause della disastrosa annata agraria: in sostanza l’eccessiva pioggia, che ha determinato il pesante annacquamento delle proprietà di cereali, in termini soprattutto di proteine e glutine; e che ha raccomandato gli agricoltori di seguire sempre le buone tecniche agrarie: dalla cura del campo alla scelta della varietà; dall’uso di semi conciati e certificati alla rigorosa esecuzione dei trattamenti antiparassitari e antifungini, e delle concimazioni… come quelle all’Azoto capaci di fornire proteine alla pianta).
Durante l’incontro hanno infine presentato le rispettive gamme delle nuove semenze pre-trattate (con prodotti insetticidi, antifungini e persino fertilizzanti) tre ditte sementiere, la Apsovsementi, la Sis e la Limagrain.
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