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SPORT – Tra la fine degli anni novanta e i primi anni del nuovo secolo. L’attività podistica in provincia di Pavia era di ottimo livello. Annualmente si svolgevano un numero cospicuo di gare. E il livello medio, come gestione delle manifestazioni era soddisfacente. Partecipavano molti atleti, il movimento podistico contava oltre 600 tesserati. La gran parte sotto i 50 anni. C’era ogni tipologia di gare, campestri, strada, pista, corse in montagna. Era gestita da due enti in particolare. La Fidal che faceva trenta gare circa. Gli enti di propaganda sportiva, anch’essi con eguale numero di manifestazioni. Poi c’erano le gare Fiasp, vere non competitive senza classifica. Ovvero a partenza libera. Con numeri significativi, anche queste. Ognuno trovava la sua dimensione sportiva. E venivano spesso a correre nel pavese alessandrini, milanesi e anche dal genovese. Dopo qualche anno è entrata in scena la Uisp. Che inizialmente faceva solo otto gare all’anno. Poi aumentò queste manifestazioni. Fino a numeri simili alla Fidal. E con partecipazione, anche qui, buona. Le cose sono cambiate dopo il 2020. E’ diventato piu difficile iscriversi, e piu elevato il costo. Ora a una gara l’atleta deve mandare prima l’iscrizione. Mentre una volta si faceva sul posto, la mattina della gara. Prima con 3 euro si gareggiava. Oggi sono spesso 8 o 10 a gara. Con premi spesso irrisori. Anche la qualità delle gare è cambiata, in peggio. C’è poi un problema. Iniziato circa 15 anni fa. La sovrapposizione delle gare. In un territorio non così vasto. Si hanno spesso due gare nello stesso giorno. Un fatto che penalizza la partecipazione. I numeri sono diminuiti. Lo scorso anno una gara di domenica mattina, a maggio ha visto 51 concorrenti. E una serale meno di 70. Un tempo queste due tipologie superavano i 150 concorrenti. Sono diminuiti gli atleti. Ma è cresciuta la loro età. Nel 2001 non c’era una categoria Over 60. Oggi c’e anche over 70 e over 75. Con numeri non marginali. Sono invece molto meno i ventenni e trentenni. Sono aumentate le donne. Prima erano circa il 10 per cento. Oggi sono quasi il 30 per cento. E anche il livello di queste è migliorato. La provincia di Pavia avrebbe quattro piste di atletica (Pavia, Voghera, Vigevano e Casorate Primo). Viene usata la prima e la seconda. Vigevano è in ristrutturazione. L’attività giovanile è in crescita. Molti i giovanissimi, e risultati incoraggianti. Molte gare sono sparite, ed erano manifestazioni con grande successo. Tipo la sette cortili di Gambolò, che vedeva 400 partecipanti. Legate a chi organizzava. Oggi è piu difficile allestire gare. Sia per problemi burocratici e logistici. Sia per difficoltà tecniche, e mancanza di una coordinazione a livello provinciale. Tra le città più attive c’è Voghera, che conta tre società Iriense, Us Scalo e Atletica Pavese. E dove si svolgono molte manifestazioni.