VogheraNewsPavia

VOGHERA – Molto positivo l’esito con cui a 2 anni dall’avvio, si è concluso il progetto “O.P.P.S. Oltrepò Pavese Progetto Sociale” finanziato da Regione Lombardia tramite ATS Pavia, che è stato realizzato con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra l’area sociale e sociosanitaria, con particolare riferimento alle Politiche per la famiglia.

“Un grazie particolare ad ATS di Pavia, A.S.S.T Pavia, all’Ambito Territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese ed a tutti gli Enti del Terzo Settore che, con la loro collaborazione, hanno sostenuto attivamente il progetto – dichiarano i curatori -. Iniziative come queste riconciliano le Istituzioni, la politica e le associazioni del Terzo Settore, che con coraggio e tanta forza riescono a fornire risposte ai bisogni espressi dal territorio e alle famiglie più fragili. O.P.P.S. ha rappresentato una straordinaria esperienza che ha saputo far rinvigorire l’impegno del territorio verso tematiche di primo piano. E soprattutto in questo difficile periodo, sapere che c’è disponibilità alla collaborazione per fornire un futuro più sereno alle persone fragili della società ed alle loro famiglie, dà sicuramente nuovi stimoli ed impulsi.”

Ma ora è il momento di fare il punto su quanto realizzato, sugli obiettivi raggiunti, ma anche un momento di riflessione necessario per garantire continuità alle opportunità ed ai servizi offerti. Molto belle e molto chiare le testimonianze di alcuni genitori che hanno fatto ben capire che O.P.P.S. è stato un progetto concreto, svolto in modalità di co-progettazione fra il Pubblico ed il privato, facendo capire che si può fare, che può essere una collaborazione vera ed efficace.

Un progetto di partecipazione e di inclusione sociale.

Il progetto era stato avviato il 10 giugno 2023 e vedeva protagoniste diverse realtà pubbliche e private del territorio: capofila epi.co società cooperativa sociale onlus, partner Ambito territoriale di Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese, A.S.S.T. Pavia, cooperativa sociale 381 onlus, associazione Orti Sociali, Centro Paolo VI onlus – sede di Villa Meardi, Comunità San Pietro di Voghera centro recupero tossico dipendenze – Fondazione San Germano, cooperativa DIKE, evtf sport family società sportiva dilettantistica a r.l. e Consulta del volontariato come partner associato.

Le attività, svolte a titolo gratuito per i partecipanti, durante questo lungo periodo sono state numerose e rivolte a tutta la popolazione.

Quelle pensate per i minori erano dirette ai figli dei lavoratori pendolari, turnisti e della grande distribuzione. Sono stati attivati uno sportello rivolto alla disabilità, dei percorsi di prevenzione alle dipendenze patologiche, un ciclo di incontri sulla genitorialita’ ed il mercatino per i piccoli.

A queste attività hanno partecipato più di 200 famiglie.

Gli incontri formativi “Passi di cittadinanza attiva” sono stati rivolti agli operatori ed attori sociali indicati dalla Consulta del volontariato.

Ai servizi rivolti a bambini e ragazzi fino ai 16 anni, suddivisi tra supporto per la fruizione del tempo libero, centri estivi, caregiver in caso di malattia dei minori e laboratori per rafforzare le competenze in campo digitale e nelle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti, Matematica), hanno partecipato 151 minori di cui 124 residenti nel Comune di Voghera e 27 residenti in diversi Comuni appartenenti all’Ambito. Tra i minori, 25 erano portatori di disabilità. Gli obiettivi del progetto sono stati molteplici; primo fra tutti la costituzione di una rete territoriale tra Pubblico e privato che ha fatto da forza trainante per un coinvolgimento degli stakeholders e dei membri della comunità, capace di sviluppare il potenziamento dell’offerta di servizi per l’autonomia ed il sostegno alle responsabilità di assistenza, al fine di supportare la famiglia in tutto il ciclo di vita.

Per garantire la sostenibilità nel tempo e per continuare ad aiutare le famiglie lavoratrici, le attività rivolte ai minori ed alla disabilità proseguiranno con tariffe calmierate.