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VOGHERA – L’attività indoor, o al coperto, è già sviluppata in Usa negli anni trenta e quaranta. In Italia la prima pista indoor è stata a Genova: nel palasport della Foce nel 1970. C’è poi stato un periodo, in cui gli impianti indoor in Italia erano anche a Torino (Palavela) e Milano. In quest’ultima sede si sono svolti anche campionati europei. Prima che una grande nevicata lo distruggesse. Da venti anni è Ancona il centro dell’attività indoor. Anche se esistono impianti anche a Padova, Parma e altri minori. Senza la pista di 200 metri. Sabato 22 e domenica 23 febbraio, si sono svolti gli assoluti indoor, massima rassegna nazionale, che hanno avuto un notevole successo nonostante diversi nomi importanti fossero assenti.

Ci sono stati risultati importanti di alcuni giovani talenti emergenti. E conferme per nomi già noti. Su tutti Andrea Dallavalle, che vince il triplo con 17,36, suo primato personale. Grande gara di alto maschile, vinta da Matteo Sioli con 2,28 su Manuel Lando con 2,26. Nel lungo si impone un sedicenne Daniele Inzoli. Grande talento con 7,93. Matteo Olivieri vince l’asta anche lui col personale saltando 5,70. Leonardo Fabbri e Zane Weir protagonisti nel peso maschile. Fabbri batte il compagno con 21,85 a 21,76. Misure significative a livello mondiale. Zaynab Dosso domina i 60 femminili in 7”07. Luca Sito è primo sui 400 col record nazionale U23 di 46”15. Alice Mangione si conferma migliore azzurra sui 400 con 62”18. Nei 5000 di marcia primato mondiale di Francesco Fortunato con 17’55”65. La stagione indoor ora prevede i due appuntamenti piu importanti. Prima i campionati europei a Appeldoorn in Olanda. Dal 6 al 9 marzo. Poi i mondiali in Cina a Nanchino. Dal 21 al 23 marzo. Nella prima manifestazione abbiamo diversi atleti da medaglia, che potrebbero fare bene. Molto piu difficile nella manifestazione mondiale. Matteo Piombo