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VOGHERA – L’Amministrazione comunale di Voghera consolida, amplia e qualifica i servizi educativi per l’infanzia e delle Scuole dell’Infanzia, con criterio di priorità. In linea con l’obiettivo di garantire servizi di qualità e allo stesso tempo agevolare il contenimento delle rette scolastiche per le famiglie, il Comune ha approvato il riparto delle risorse del fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni.

L’investimento

Per l’annualità 2023, in attuazione del Decreto Legislativo n. 65/2017 e della Delibera della Giunta Regionale n. 529/2023, le risorse assegnate al nostro Comune ammontano a € 154.273,91, includendo una quota di € 19.053,00 dedicata al coordinamento pedagogico territoriale.

La somma di € 135.220,91 è stata distribuita seguendo i parametri stabiliti da Regione Lombardia, che tengono conto della popolazione residente tra 0 e 6 anni; dei posti disponibili nei servizi per la prima infanzia (il 90% è destinato alle unità di offerta sociale accreditate pubbliche, considerando le tariffe agevolate applicate alle famiglie con ISEE); del numero degli iscritti nelle scuole paritarie e nelle sezioni primavera.

Rette scolastiche

I fondi destinati agli asili nido privati accreditati, alle scuole dell’infanzia paritarie e alle sezioni primavera saranno erogati previa approvazione di una convenzione che include un aspetto fondamentale: la riduzione della partecipazione economica delle famiglie alle spese per il funzionamento dei servizi educativi.

Nello specifico, per l’anno scolastico 2024/2025: la retta annuale per le famiglie sarà ridotta di € 100,00 per ogni bambino frequentante gli asili nido privati accreditati e le scuole dell’infanzia paritarie; per le sezioni primavera, la riduzione sarà di € 250,00 per ogni bambino iscritto.

Con questa misura l’amministrazione comunale vuole “non solo rafforzare i servizi educativi del territorio, ma anche rendere Voghera una città sempre più vicina alle esigenze delle famiglie, offrendo opportunità concrete per la crescita e il benessere dei nostri bambini. Un impegno che guarda al futuro della nostra comunità”, commenta il sindaco Paola Garlaschelli.

Il riparto fondi è regolato come segue.

Prima infanzia (Asili Nido):

Asili Nido Comunali accreditati Gavina, Pombio € 73.019,28,

Asilo Nido accreditato Cairoli € 3.351,14,

Asilo Nido accreditato L’angolo dei bambini € 2.469,24,

Asilo Nido accreditato Santa Caterina € 2.292,88.

Paritarie (Scuole dell’Infanzia):

Istituto Sacra Famiglia € 10.192,53,

Istituto Santa Caterina € 11.007,93,

Il Mondo dei Bambini € 7.134,78,

Cairoli € 12.231,03;

Sezioni Primavera:

Sezione Primavera Pontevecchio Istituto Comprensivo Sandro Pertini € 8.692,76,

Sezione Primavera Istituto Sacra Famiglia € 4.829,34.

“Attraverso questo contributo, intendiamo favorire la riduzione della soglia massima di partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi per la prima infanzia accreditati, delle scuole paritarie e delle sezioni primavera, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione – sottolinea l’assessore all’istruzione Giuseppe Giovanetti -. Questo provvedimento si incardina nel percorso intrapreso dalla nostra amministrazione, che conferma il proprio impegno e la massima attenzione per sostenere sempre più da vicino le famiglie e per attuare gli interventi in grado di valorizzare l’istruzione e il benessere dei più giovani”.