VOGHERA 10/06/2024: Boxe. A Monza Kogasso vince in pochi secondi. Per il talentuoso pugile iriense servono sfide più ambiziose
VOGHERA – Finisce tutto dopo pochi secondi della seconda ripresa. Jonathan Kogasso schianta lo spagnolo Alvaro Terrero con un destro precisissimo, velocissimo, letale. Un pugno che in pochi, fra il pubblico dell’Arena Opiquad di Monza, hanno visto partire. Un vero colpo da ‘Mamba’ che scuote Terrero, lo lascia annichilito e malfermo sulle gambe, mentre l’arbitro lo accompagna mestamente all’angolo.
Eppure Alvaro Terrero, 37 anni, andaluso di Cadice, è un pugile esperto e roccioso che avrebbe dovuto permettere a Johnny – dopo l’incontro-lampo con cui si è aggiudicato il Campionato Mediterraneo WBC a spese di Goran Babic – di collaudarsi sulla distanza delle sei riprese: di capire come sa incassare i colpi, di valutare la capacità di gestire il combattimento. Invece è finito tutto dopo una manciata di secondi: Terrero lo ha stuzzicato e il ‘Mamba’ lo ha messo giù.
L’ultimo avversario che ha ‘costretto’ Johnny a un verdetto ai punti è stato Sergiu Sinigur, proprio qui a Monza, esattamente un anno fa. Poi, nessun avversario è durato più di qualche minuto.
Per il pugile vogherese è la dodicesima vittoria, su dodici incontri, della carriera professionistica fra i massimi leggeri: il nono KO. Ben il 75% dei match dell’astro nascente del pugilato italiano si è chiuso con l’avversario al tappeto… un record impressionante.
Adesso si impongono scelte importanti: bisogna trovare incontri e avversari adeguati, evitare di sprecare tempo. Il ‘Mamba’ ha ormai ventinove anni; ha perso tre anni di professionismo per preparare le Olimpiadi di Tokyo, quando poi i vertici federali della Repubblica Democratica del Congo preferirono portare ai Giochi gli atleti residenti in patria.
Kogasso è un pugile maturo, tecnico, veloce, si ispira e ricorda Mohamed Ali. Il pubblico della boxe lo ama e lo segue. Bisogna alzare l’asticella e puntare a traguardi ambiziosi e anche un po’ presuntuosi.
Infatti, Vincenzo Gigliotti, l’allenatore di Johnny, è già proiettato al futuro: «I nostri immediati obiettivi sono di lavorare per il Campionato Italiano, sperando di poter effettuare l’incontro entro il prossimo novembre. Per allora, Roberto Lizzi dovrebbe essere qualificato per disputare il titolo. Il pugile calabrese (sei match da professionista, imbattuto NdR) è l’avversario più probabile. Poi vedremo: ad oggi, Jonathan è l’unico in Italia che può ambire a palcoscenici internazionali».
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