CASEI GEROLA 16/05/2024: Allevamento con 60.000 galline. La Lav: “Accanto a cittadini e amministratori locali contro il progetto mostro”
CASEI GEROLA – Si tiene oggi, presso il Palazzo della Provincia di Pavia, la Conferenza di Servizi relativa al progetto di un allevamento avicolo per la nuova installazione di galline ovaiole in voliera, con più di 60.000 posti, da realizzarsi nel Comune di Casei Gerola.
LAV entrerà come uditore alla Conferenza di Servizi ed è presente, al fianco dei Comuni contrari, delle cittadine e dei cittadini, per ribadire ancora una volta “quanto gli impatti degli allevamenti siano deleteri su animali, salute, ambiente ed economia”.
“Costruire nuovi allevamenti, sempre più grandi o ampliare quelli già esistenti – spiega la Lav -, va nella direzione totalmente e scelleratamente opposta, costantemente denunciata per le gravissime ripercussioni di questo modello, rispetto a quella auspicata anche dall’approccio One Health, secondo cui c’è convergenza e connessione fra la salute di uomini, animali e pianeta, e coerentemente al pacchetto europeo di misure per un’Europa più verde, il Green Deal.”
Contraria al progetto la Lega Anti Vivisezione, secondo la quale “la costruzione del nuovo maxi-allevamento non porterebbe alcun vantaggio o indotto al territorio, ma arricchirebbe pochi a discapito di molti. Le attività produttive zootecniche, infatti, notoriamente impiegano numeri esigui di operatori, con effetti nulli sull’occupazione locale, ma con pesanti ricadute sul territorio.”
Per lav però ancora non tutto è perduto.
“Sono molti i comuni limitrofi – spiega – che non vogliono convivere con questo nuovo mostro e faranno sentire la propria voce, nella Conferenza dei Servizi di oggi e anche in seguito. Gli amministratori contrari sono sul piede di guerra contro qualcosa che non porterà benessere ma solo disastro sui propri territori. Anche la cittadinanza ha formato il Comitato “Per la salute della bassa Valle Scrivia – Stop allevamenti” per difendere i propri diritti e quelli degli animali, con il supporto della sede LAV Oltrepò pavese.”
“I quattro capannoni che il progetto prevede per l’ allevamento di Casei Gerola, peraltro a poche centinaia di metri dalle prime case, non avrebbero solo un impatto ambientale per le deiezioni ed emissioni di ammoniaca, ma anche gravi conseguenze sulle condizioni degli animali coinvolti. Lo stop a nuove aperture o riaperture di stabilimenti zootecnici deve essere considerata una misura di politica locale essenziale nelle mani delle amministrazioni per la salvaguardia e lo sviluppo delle comunità”.
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