SIZIANO VIDIGULFO 06/05/2024: Litiga con i genitori e colpisce la madre con un posacenere. Litiga in casa poi ferisce il vicino intervenuto per il trambusto Arrestati
SIZIANO VIDIGULFO – Questa notte, a Siziano, i Carabinieri della Stazione di Bereguardo hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e lesioni personali, un 33enne del luogo, imprenditore, già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare, il giovane, alle 23 circa, all’interno dell’abitazione familiare, al culmine dell’ennesima lite scaturita per le continue richieste di denaro nei confronti dei genitori conviventi, un 66enne e una 67enne, ha lanciato un posacenere in vetro in direzione della madre, colpendola alla nuca, provocandole una profonda ferita e la perdita di conoscienza.
La vittima, soccorsa da personale del 118, è stata trasportata presso il policlinico San Matteo di Pavia in codice rosso, in pericolo di vita, ove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Pavia.
VIDIGULFO
A pochi chilometri di distanza, a Vidigulfo, i Carabinieri della Stazione di Landriano, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto di iniziativa per il reato di tentato omicidio un 48enne del luogo, pizzaiolo, già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare, l’uomo nella notte tra sabato e domenica, dopo aver avuto un litigio con la propria madre all’interno dell’abitazione, ha colpito, nella corte condominiale, con un coltello da formaggio, il vicino di casa 64enne, allarmato per il forte trambusto, provocandogli una ferita al petto sinistro, fuggendo successivamente a piedi.
La vittima, trasportata in codice giallo presso il pronto soccorso del policlinico “San Matteo” di Pavia, è stata ricoverata con una prognosi di 10 giorni per una ferita al torace.
Poco dopo, è stata rinvenuta l’arma da taglio verosimilmente utilizzata per il ferimento, gettata a terra a circa 200 metri dal luogo degli eventi, sottoposta a sequestro.
Il fermato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Pavia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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