VOGHERA 03/05/2024: Casa di Comunità dell’ASST. I dubbi dell’Udc su utilizzo e sede definitiva: “Ad oggi Pochi accessi”. “Meglio recuperare l’ex Op”
VOGHERA – La Casa di Comunità di Voghera solleva dubbi nei consiglieri comunali del gruppo Unione Di Centro, che hanno presentato una interpellanza in relazione all’apertura provvisoria all’interno dell’Ex OP e alla prevista costruzione di una nuova palazzina, che in via Sturla la ospiterà in via definitiva (l’opera risulta finanziata con fondi del PNNR e con apposito contributo di Regione Lombardia complessivamente con sei milioni e cinquecentomila euro).
Due gli aspetti critici sollevati da Nicola Affronti Antonio Califano.
Il primo riguarda l’attuale struttura e il suo utilizzo (previsto dalla legge regionale con personale appositamente selezionato (infermieri, medici ed altro personale specializzato) e che eroga prestazioni sanitarie sul territorio.
“La Casa di Comunità – scrive l’Udc – ma fino ad oggi fa registrare scarse presenze in termini di utenza, a fronte di un organico non irrilevante di personale infermieristico, medico ed amministrativo appositamente selezionato e completamente dedicato. Questa
impostazione – aggiunge l’Udc – inevitabilmente aggrava l’annoso problema della carenza di personale ospedaliero, poiché, come è noto, oggi il lavoro nelle corsie, a causa della scarsità di personale, diventa davvero gravoso e comportanti turni di lavoro inevitabilmente impegnativi.”
Secondo aspetto la scelta della nuova costruzione.
Scelta che “è stata fatta, dalla vecchia direzione dell’ASST ora sostituita – spiega l’Udc -, senza tenere in nessuna considerazione la ristrutturazione di parti esistenti dell’ex OP”.
Su tali temi l’Udc interpellano il sindaco per sapere: “Quale sia l’orientamento in merito da parte dell’Amministrazione comunale e quali eventuali posizioni il comune decida eventualmente di tenere verso la nuova opera succitata dato che, benché la nostra riflessione possa essere certamente oggetto di precisazioni, confronto e di recepimento di dettagli ulteriori, tale decisione non può passare sotto silenzio”. Inotre “Se intende interloquire con la nuova dirigenza di ASST Pavia per capire se sia ancora possibile fare una scelta che recuperi parte dell’ex OP poiché è pur vero che non ci sono competenze specifiche di intervento, ma è altrettanto vero che indicazioni e confronto dovevano esserci e non poteva mancare una presa di posizione al riguardo”, concludono i consiglieri comunali UDC Nicola Affronti e Antonio Califano
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