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VAL DI NIZZA – Giornata molto ben riuscita, quella dedicata ad “Aspettando la Liberazione”, organizzata come sempre dal Comune di Val di Nizza, in collaborazione con il Comitato Soci coop ed auser Voghera, e svoltasi, come ormai tradizione, la domenica precedete il 25 Aprile, che quest’anno è caduta il 21. Con qualche modifica rispetto alle edizioni precedenti. Causa il diffondersi della peste suina, infatti, la partenza e l’arrivo del corteo, anziché dal tradizionale castello di Oramala, è avvenuta davanti al municipio dei Val di Nizza, proprio di fronte alla lapide del partigiano Benito Rossotti, morto in un lager nel 1945. Da li si sono poi raggiunte la lastra commemorativa di Alberto Bardone ed il ceppo del partigiano Silvano Salvatico, con soste e letture del gruppo Gattomatto. Al termine della breve camminata, Ivano Tajetti, dell’ANPI Barona, ha ricordato i partigiani dell’oltrepo pavese, in primis quelli che hanno fatto parte della spedizione per Dongo, dove è stato catturato Benito Mussolini.

A seguire vi è stato il classicissimo appuntamento con il risotto partigiano e le musiche dei Bataquerch, intervallate dagli interventi del vice presidente dell’ANPI provinciale Samanha Bisio ed dal saluto del sindaco Franco Campetti.