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RIVANAZZANO TERME – L’annosa vicenda che vedeva contrapposti il Comune della località termale e la proprietà di Villa Chiesa-Abbiati in merito ad un lotto di terreno antistante l’immobile che sorge tra via Bischizio e corso Repubblica e utilizzato come area verde e parcheggio pubblico, è finalmente giunto al suo epilogo.

“Tutto nasce nel 1990 – afferma il Sindaco Alice Zelaschi – alla firma della convenzione tra Comune ed i proprietari dell’immobile. Nella convenzione era prevista la cessione, al Comune stesso, di un lotto di terreno da destinarsi in parte ad area verde ed in parte a parcheggio pubblico, in cambio del permesso di realizzare un piano particolareggiato di recupero per la Villa Chiesta-Abbiati, piano che non è stato possibile attuare per vincoli paesaggistici posti dalla Sovrintendenza in forza di una legge del 1939. Nel 2021 – prosegue il Sindaco – la nuova proprietà dell’immobile fa ricorso al TAR della Lombardia per una presunta illecita occupazione del terreno. Il Tar della Lombardia, nel marzo del 2022 respinge il ricorso della società che conseguentemente si appella al Consiglio di Stato. Nel dicembre dello stesso anno il Consiglio di Stato, nella sentenza d’appello, riconosce invece la legittimità del ricorso e concede tre opzioni al Comune: la restituzione del lotto (parcheggio e area verde), l’acquisto dell’area o l’esproprio”.

“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 2023 del 21 dicembre scorso, – sottolinea il Sindaco – l’Assemblea, con la sola astensione del Consigliere Largaiolli, unico rappresentante dell’opposizione presente ai lavori, si è giustamente espressa in favore dell’acquisto dell’area scartando, in via pregiudiziale, la restituzione del terreno, che avrebbe tra l’altro previsto il ripristino dell’area con la demolizione del parcheggio e dell’illuminazione con ingenti oneri a carico del Comune, come, altrettanto, l’ipotesi dell’esproprio che avrebbe aperto nuovi e più costosi scenari. In forza di una trattativa andata a buon fine con la società immobiliare è stato quindi possibile deliberare l’acquisto del lotto in questione che misura circa 1.800 mq. Costo complessivo dell’operazione, compresi oneri vari, a carico delle casse comunali, 180mila euro. Nell’accordo è prevista anche l’istituzione di una servitù di passaggio in favore della proprietà di Villa ChiesaAbbiati, che sfocerà su corso Repubblica”. “Esprimo quindi la mia soddisfazione – conclude il Sindaco Zelaschi – per la fine di questa vicenda che, tra l’altro, è stato possibile sanare con fondi del nostro bilancio

(fonte comunicato)