RIVANAZZANO 18/12/2023: L’Europarlamentare Ciocca. A Maggio un voto per cambiare questa Europa che blocca la crescita del nostro Paese
RIVANAZZANO – “A giugno ci saranno le elezioni europee. Vi ringrazio se mi sosterrete e se mi aiuterete a raccogliere le preferenze in 4 regioni italiane, fra cui la Lombardia. Ma al di là di questo, vi chiedo di interessarvi e di sensibilizzare la gente ad occuparsi di questa Europa. Un’Europa che fa politiche che stanno bloccando la crescita delle nostre aziende, della nostra agricoltura… che sta bloccando le nostre produzioni e le nostre famiglie.” “Nel luglio scorso l’Europa ha adottato un provvedimento in cui si stabilisce che dobbiamo togliere dal sistema agricolo il 10% del terreno coltivato: meno terreno coltivato significa che produrremo meno, che i prezzi dei prodotti agricoli saliranno facendo così salire l’inflazione: e quando l’inflazione sale la Banca centrale europea aumenta i tassi di interesse: così la tassa del mutuo invece di pagarla 300 €, la gente la paga 600. E’ per questo motivo, per il fatto che la nostra non è un’inflazione da consumi ma da forniture, che abbiamo bisogno di un’Europa che lasci lavorare le nostre imprese e la nostra agricoltura, che permetta che si produca di più, così da tenere bassa l’inflazione.”
Così l’europarlamentare Angelo Ciocca domenica mattina a Rivanazzano. Cornice del breve intervento, il pranzo aziendale, presso il ristorante “Selvatico”, della Verificatori associati Italiani organizzato dalla Cester&Co, società fondata e diretta da Achille Cester, ingegnere oltrepadano noto per le sue molteplici attività… economiche, politiche e sociali.
Ricordando il meccanismo virtuoso delle ‘preferenze‘ in vigore alla tornata elettorale sovranazionale del 2024 (“Penso – ha detto ancora il parlamentare – che un politico italiano che anzichè pensare alla nostra eccellenza alimentare vota per l’ingresso nella nostra alimentazione di 5 insetti, è un parlamentare che non merita di rappresentare il nostro paese in Europa”), l’europarlamentare Angelo Ciocca ha confermato la sua indole battagliera.
“Fra poco sarò a Parbiago (più tardi infatti sui suoi social pubblicherà un video ndr). “Ieri (venerdì ndr) qualcuno a cui stava antipatico il Presepe gli dato fuoco all’interno di una chiesa. Io penso – ha chiosato – che se a qualcuno danno fastidio i nostri simboli del Natale, quel qualcuno cambia Paese.”
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