PAVIA PROVINCIA 08/09/2023: Peste Suina. Saliti a 4 i focolai fra Lomellina Pavese e Oltrepo. Quasi 20mila i maiali in via di abbattimento
PAVIA PROVINCIA – Sono diventati 4 i focolai di Peste suina africana (con 5 allevamenti coinvolti: 1 in Oltrepo e 3 in Lomellina) in provincia di Pavia.
L’ultimo è stato scoperto a Zinasco, dove erano già attivi altri 3 focolai (quello in Oltrepo invece era stato rilevato nel mese scorso a Montebello della Battaglia).
Sale così a quasi 20mila i suini che per effetto delle normative per il contenimento devono essere abbattuti e che in questi giorni vengono eliminati.
Per fronteggiare l’emergenza che rischia di mettere in ginocchio un’intera filiera produttiva l’Italia ha deciso di mobilitare (per affrontare il nodo dei cinghiali, considerati vettore principale del virus) anche l’esercito.
Insieme all’esercito – e in provincia di Pavia all’Agenzia per la Tutela della Salute, che lavora in stretta collaborazione con i veterinari e i tecnici regionali -, in provincia di Pavia, dove si vive l’emergenza maggiore, il Comando Regione Carabinieri Forestale “Lombardia” insieme al Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia ha avviato un’ulteriore azione di sostegno all’opera di contenimento della Psa.
Per questo sono già operative giorno e notte dal 6 settembre – si spiega in un comunicato dell’Arma – 11 pattuglie Carabinieri per la Tutela Forestale nelle aree interessate dai focolai.
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia è supportato da ulteriori 10 unità provenienti dalle vicine Provincie di Cremona, Milano e Varese.
La misura emergenziale è stata stabilita di concerto con i vertici dell’ATS che hanno valutato positivamente l’opportunità di impiegare nuove risorse umane per garantire la sicurezza del territorio dal rischio di possibili infezioni.
Nell’ambito della stessa emergenza, la Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni ha fissato anche i nuovi obiettivi numerici dell’uccisione dei cinghiali (che come detto sono considerati all’origine dell’attuale diffusione della malattia che colpisce questa specie di animali). L’obiettivo è quello di arrivare nel 2024 all’abbattimento di 650mila esemplari, stabilendo l’eradicazione totale nelle aree “non vocate”: ossia i centri abitati e i distretti suinicoli. foto wikipedia
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