LOMBARDIA 03/08/2023: Meteo. Oggi e domani. Nuova allerta temporali e grandinate del CML. L’allerta nel Pavese nella giornata di Venerdì
LOMBARDIA – Nuova allerta meteo del Centro Meteo Lombardo per “Precipitazioni temporalesche localmente intense con grandine”.
Il Centro fa una previsione in DUE FASI.
Nella PRIMA FASE prevede nelle ore tardo pomeridiano-serali di OGGI, Giovedì 3 agosto 2023 la possibilità di temporali localmente intensi, specie in fascia prealpino-pedemontana. E per fare la previsione, come al solito e molto opportunamente, il Centro pubblica una mappa molto chiara sulle zone che saranno maggiormente colpite (per oggi solo le zone più a nord). “In particolare – scrive il CML – è da tenere sotto osservazione la fascia di territorio evidenziata dal tratteggio nero per la possibilità di un evento significativo tra le h.18 e le 22 circa, con speciale menzione della pedemontana e alta pianura tra Monza e Bergamo, a proseguire poi verso l’Iseo e la media Val Camonica.” Criticità principale, come oramai ci siamo (quasi) abituati, “la possibilità di grandine anche di medie dimensioni e forti raffiche di vento. Consigliamo di monitorare costantemente l’evoluzione in tempo reale: https://cml.to/radar Prevenzione e prudenza sono i nostri alleati.”
Circa la SECONDA FASE relativa alla giornata di DOMANI
VENERDÌ 4 AGOSTO 2023.
Per inciso: venerdì pomeriggio la zona italiana a maggiore rischio di fenomeni temporaleschi localmente violenti sarà il SETTORE UMBRO-MARCHIGIANO-ABRUZZESE, con particolare attenzione al litorale adriatico. Ne parleremo tra poco in un articolo a margine, a beneficio di chi si trovasse (o dovesse transitare) in quelle zone.
Ciò precisato: anche in Lombardia osserveremo rovesci e temporali a carattere sparso, sia chiaro presenti già dall’alba, ma in intensificazione a partire dalla tarda mattinata e possibili fino al tramonto, a distribuzione non predicibile.
Ciononostante, abbiamo provato a riassumere in grafica le possibili criticità. Vi preghiamo per cortesia di NON prenderle alla lettera: abbandonate ogni pretesa di precisione per domani. Il contesto sarà instabile dai monti al piano e ogni settore, a parte forse le Retiche, potrà essere interessato da temporali e nubifragi anche intensi. Nell’incertezza, tuttavia, ecco alcuni punti più o meno fermi:
1) Il punto che vi sta più a cuore, avendo ancora molte ferite scoperte: la grandine. E’ tecnicamente possibile anche di medie dimensioni nei settori orientali. Più a ovest, invece, riteniamo che sia più probabile la caduta di grandine al più di piccole dimensioni, anche se potrebbe essere localmente abbondante in quantità;
2) Il rischio di rinforzo di ventilazione è maggiore nei settori centro-orientali (CR-BS-MN) e, localmente, in fascia pedemontana;
3) Ipotizziamo possibile criticità idraulica (precipitazioni molto abbondanti) a ridosso delle medio-basse pianure tra Brianza orientale e centro-est Milanese, Pavese orientale, Lodigiano, Cremasco, Basso Lecchese e Bassa Bergamasca (indicativamente a ridosso dell’Adda).
Il motivo di questa ipotesi è che i settori più occidentali (Varesotto-comasco in primis) risentiranno già da metà pomeriggio di ventilazione inibente di medio-basso livello dai quadranti settentrionali (tramontana), mentre i settori più orientali osserveranno celle più isolate dalla maggiore mobilità, sotto forti correnti meridionali in quota.
4) Entro sera i fenomeni andranno a mitigarsi e/o esaurirsi quasi ovunque, con residua instabilità serale/notturna possibile su Gardesano-Mantovano, Oltrepò Pavese.
Ed ora eccoci al momento BDSM, alla frase della pelle d’oca: calo termico dai monti al piano. Ripetiamolo! Calo termico dai monti al piano. One more, please! Ok, calo termico dai monti al piano.
SABATO E DOMENICA
A seguire? Sabato con residua instabilità nella prima parte della giornata nei settori orientali, ma senza più criticità. Domenica tendenzialmente soleggiato, con nuvolosità a evoluzione diurna sui rilievi alpini e prealpini, specie centro-orientali.
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