PAVIA 10/07/2023: Indagini su un presunto omesso versamento di ritenute dovute o certificate. La Procura sequestra 1,4 milioni di euro ad una ditta di informatica
PAVIA – La Guardia di Finanza di Pavia, su delega della Procura della Repubblica di Pavia, ha dato esecuzione al “sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Pavia, sino alla concorrenza della somma di circa 1,4 milioni di euro, profitto del reato di omesso versamento di ritenute dovute o certificate.”
In particolare, “aelle prime ore del 10 luglio 2023, su delega dalla Procura della Repubblica di Pavia, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pavia – scrive in un comunicato il procuratore della repubblica Fabio Napoleone -, hanno eseguito anche due perquisizioni domiciliari, presso le abitazioni dei legali rappresentanti succedutisi nel tempo di una società pavese avente sede all’interno del Polo tecnologico della città, operante nella produzione di software che si proponeva di mettere a punto un sofisticato motore di ricerca alternativo a quello di un noto colosso informatico statunitense.”
“Nel corso dell’attività delegata, eseguita a Pavia ed in provincia di Genova – aggiunge la Procura -, sono stati sottoposti a sequestro 2 immobili, quote societarie per un valore di 12.904,66 euro; 2 autoveicoli nonché le disponibilità finanziarie giacenti sui rapporti bancari intestati alla società ed ai legali rappresentanti ritenuti responsabili dei reati oggetti di indagine.”
L’attività investigativa costituisce lo sviluppo di una verifica fiscale eseguita dai finanzieri nei confronti della società, che, precisa la Procura – aveva permesso di accertare che i due soggetti indagati, relativamente agli anni di imposta 2020 e 2022, non avevano effettuato il versamento di ritenute certificate ed operate nei confronti di lavoratori autonomi e dipendenti della società.”
Come oramai da prassi la Procura infine evidenzia che il “procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.”
(La testata resta a disposizione di quanti chiamati in causa vorranno intervenire)
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