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PAVIA – I finanzieri della Compagnia di Crema, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pavia, in esecuzione di un decreto del G.I.P. presso il Tribunale di Pavia, hanno sottoposto a sequestro preventivo il patrimonio di una società con sede in Milano e del relativo amministratore (residente nel circondario cremasco), in relazione ad una presunta evasione fiscale di oltre 2 milioni di euro conseguita tra il 2016 ed il 2018.
Nel corso delle investigazioni, sui legge in un comunicato a firma del procuratore Fabio Napoleone, “è emerso che l’imprenditore, amministratore di una società di capitali operante nel settore immobiliare, omettendo sistematicamente la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’I.V.A., ha occultato al fisco i ricavi derivanti dalla cessione e dalla locazione di immobili per più di 5 milioni di euro, sottraendosi cosi al pagamento di imposte dovute per circa 2 milioni di euro.”
L’ingente evasione fiscale in particolare, sarebbe stata resa possibile “dall’omessa dichiarazione degli introiti societari provenienti dalla cessione di circa 90 immobili tutti ubicati nel circondario pavese, ove la società effettivamente operava, a dispetto della sede legale ufficiale.”
In esecuzione del decreto del G.I.P. presso il Tribunale di Pavia, pertanto, nelle more dell’iter processuale, le Fiamme Gialle cremasche hanno sottoposto a sequestro beni mobili ed immobili nonché disponibilità finanziarie nella disponibilità della società e del relativo amministratore.
“L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo. quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, ai fini della repressione dell’evasione fiscale, costituente un grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese”, conclude la Procura .