PAVIA 08/06/2023: Presunta evasione dell’Iva per circa 900 mila euro. La Finanza effettua un sequestro nei confronti di una società di materiale informatico
PAVIA – La Guardia di Finanza di Pavia, al termine di un’indagine di polizia economico-finanziaria, ha scoperto e posto fine ad un presunto “meccanismo fraudolento volto all’evasione fiscale” attuata da una società pavese operante nel settore della commercializzazione di computer e software.
La ditta, attraverso il sistematico mancato pagamento dell’IVA, secondo gli inquirenti, non avrebbe versato all’Erario imposte per circa 900 mila euro.
Le indagini hanno permesso di richiedere da parte della Procura della Repubblica di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, il sequestro preventivo di denaro contante, immobili ed autoveicoli nella disponibilità della società e dell’amministratore.
II GIP presso il Tribunale di Pavia ha quindi emesso il decreto di sequestro eseguito, su delega della Procura, dalla Guardia di Finanza di Pavia.
“In particolare – spiega la Procura in un comunicato -, il Gruppo della Guardia di Finanza di Pavia ha avviato una verifica fiscale nei confronti della citata società pavese, ha analizzato la documentazione contabile rinvenuta, operato il riesame dei conti della società e ricostruito tutti i rapporti commerciali.”
Approfondendo ogni singola operazione commerciale ed incrociando i dati delle fatture, i finanzieri hanno ricostruito il ciclo aziendale.
Al termine degli accertamenti, è stato constato quindi “come l’impresa pavese – scrive la Procura – non aveva provveduto al pagamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto per complessivi 864.369,00 euro e, per tale ragione, l’amministratore della società è stato quindi denunciato all’A.G. pavese per omesso versamento di IVA.”
Le attività eseguite dal Gruppo della Guardia di Finanza hanno consentito dunque di ricostruire un “consistente giro d’affari che, attraverso l’indebito risparmio di imposta, consentiva alla società di ottenere un ingiusto vantaggio concorrenziale a discapito delle imprese oneste operanti nel medesimo settore.”
La Procura evidenzia infine che “il procedimento penale pende ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga
sentenza irrevocabile di condanna.”
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