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LINAROLO – Il Comitato Ponte della Becca – il gruppo di cittadini di Linarolo (ma non solo) che monitora lo stato dello storico ponte che unisce il Pavese all’Oltrepo fra Pavia e Broni/Stradella e vigila sull’iter per arrivare al nuovo ponte  – ha mantenuto la promessa. Dopo aver notato uno scostamento fra la spalla del ponte lato Oltrepo e il corpo del ponte stesso (VEDI ALTRO ARTCOLO), oltre ad aver segnalato l’evento all’Anas (nuovo responsabile della strada), ha anche svolto verifiche proprie.

“Nella giornata del 26 maggio 2023 – spiega il presidente Fabrizio Cavaldonati -, ci siamo ancora recati presso il Ponte della Becca lato Linarolo a visionare quella che abbiamo ritenuto una situazione strutturale da verificare. Ad accompagnarci l’Ing. Alessandro Di Gaetano di Linarolo che ringraziamo per la disponibilità ed al quale abbiamo posto alcune domande. Anche l’Ingegnere, come ANAS, ci ha rassicurato che non è fortunatamente una situazione emergenziale. Ci ha altresì rassicurato sul fatto che le barre di “sicurezza” inserite a supporto di tenuta ed in particolare le piastre collegate dentro il terrapieno, avrebbero fermato lo spanciamento del terrapieno stesso evitando un pericoloso gradino al passaggio veicolare sul giunto quindi sulla sede stradale.”

Poi il Comitato ha spiegato che l’ Ingegnere ha chiesto di conoscere: “il momento in cui il distaccamento è avvenuto o meglio la velocità con la quale si è propagato; se è possibile sapere la data in cui la Provincia ha inserito le barre e le piastre di supporto; e qualche documento tecnico o fotografico del lavoro dell’inserimento di queste barre/piastre (che si vedono in foto) e che trafiggono il terrapieno. Insomma – aggiunge Cavaldonati – viene confermata la non “pericolosità” del distaccamento ma al tempo stesso la necessita tenere monitorata la stabilità del terrapieno in ingresso al Ponte.”

Il 17 di giugno a Linarolo ci sarà l’incontro pubblico per fare il punto sulla salute dell’attuale manufatto storico e sull’iter per il nuovo ponte.

In quella occasione il Comitato chiederà ad ANAS, “un sistema di monitoraggio per verificare che il distaccamento tra il terrapieno ed il ponte non si muova pericolosamente nei prossimi mesi/anni.”

“Speriamo che questa richiesta dei sensori non finisca come gli elastomeri promessi dalla precedente amministrazione provinciale e cioè in 7 anni non sono mai stati acquistati/installati”, conclude il Comitato.

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