VOGHERA 24/03/2023: Niente fondi regionali per la Sensia. L’Udc interpella la Giunta
VOGHERA – I consiglieri comunali del gruppo Unione Di Centro Nicola Affronti, Elisa Piombini ed Antonio Califano hanno presentato una interpellanza alla Giunta in merito alla delibera regionale n. 7200 del 24 ottobre 2022, in cui sono stati approvati i criteri del bando di sostegno al sistema fieristico 2023.
“Il citato bando – spiegano i consiglieri – punta a sostenere la competitività e la ripresa del sistema fieristico lombardo tramite la concessione di sovvenzioni a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo pari ad € 50.000 per progetti riguardanti fiere di livello internazionale o nazionale ed € 30.000 per progetti riguardanti fiere di livello regionale o alla prima edizione, a fronte della presentazione di progettualità destinate a: organizzazione di manifestazioni fieristiche per la realizzazione di interventi finalizzati a perseguire la digitalizzazione dei servizi offerti; promozione e pubblicità delle manifestazioni; ricerca, invito ed accoglienza di buyer e operatori economici esteri; animazione delle manifestazioni fieristiche, con eventi all’interno e anche all’esterno della manifestazione; e predisposizione di aree speciali destinate a specifici target di impresa (giovani imprenditori, startup, designer ecc.).”
Considerando che dalla graduatoria del citato bando emerge la “Non Ammissibilità del progetto presentato dal Comune di Voghera (con motivazione : “Dal Registro Nazionale Aiuti risulta essere già stato raggiunto il massimale previsto dal Regime di Aiuto “de minimis” applicato al bando”.” i consiglieri interpellano il sindaco.
Per sapere: “Quale siano i principali caratteri distintivi della progettualità presentata per l’ammissione al Bando; quali siano, più nel dettaglio, le motivazioni tecniche che hanno di fatto generato tale non ammissibilità, ad oggi precludendo di fatto l’ottenimento di importati risorse economiche a sostegno degli eventi fieristici
della nostra Città; e se vi siano margini di azione per compensare il contributo richiesto, ma non ammesso, di € 30.000”, concludono i consiglieri Affronti, Piombini e Califano.
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