VOGHERA 17/01/2023: Mostra sullo squadrismo in provincia. “Un lavoro di recupero della memoria più che mai necessario”
VOGHERA – “La mappa dei comuni della provincia di Pavia che hanno visto aggressioni, devastazioni, incendi – posta a chiusura del percorso espositivo – evidenzia in modo preciso la diffusione della violenza dello squadrismo fascista tra il 1921 e 1922. E’ sicuramente uno dei pannelli che ha richiamato maggiore attenzione da parte dei visitatori, fra cui oltre 200 studenti.”
E’ il commento degli organizzatori della mostra “Quando entrarono spensero il lume” visitabile ancora in questi giorni a Voghera nella sala Pagano.
“Ciò dimostra chiaramente la strategia del fascismo tesa ad annientare le organizzazioni sindacali, in particolare le Leghe contadine, le cooperative, le sedi dei partiti e dei giornali – proseguono gli organizzatori -. Un disegno che si afferma nella Lomellina trainando e vincendo anche nelle altre zone, Pavese e Oltrepo. Un lavoro terroristico che attraverso l’uso metodico della violenza conquista spazi di potere e condiziona le amministrazioni locali (ben 156 comuni su 221 con amministrazioni socialiste, dopo le elezioni del 1920), fino a cacciarne i sindaci come avviene a Voghera nell’agosto 1922, due mesi prima della marcia su Roma, che coinciderà con la caduta di Pavia e molti altri centri. Anche le vignette di Giuseppe Scalarini (grandissimo disegnatore dell’Avanti, che subirà anche il confino durante il regime) provocano domande: a partire dalla famosissima immagine del fascismo come figlio della guerra. Una sintesi perfetta della reazione che si sviluppa, dopo la carneficina del primo conflitto mondiale, per stroncare la possibile democratizzazione del paese.”
Come sottolineato ancora i promotori, “la proposta della mostra ad inizio 2023 – il primo del triennio degli ottantesimi (1943, 1944, 1945) – ha consentito di richiamare la fase drammatica della nascita e affermazione (grazie alle complicità ed alle connivenze degli apparati statali e della monarchia, unita alla debolezza dello schieramento avverso) del fascismo, fino alla marcia su Roma ed alla costruzione della dittatura. Un lavoro di recupero della memoria più che mai necessario di fronte alle falsità ed ai tentativi di riscrittura di un periodo buio della nostra storia.”
La mostra è stata organizzata in occasione del centenario da diverse associazioni della nostra provincia (CGIL e SPI Pavia, ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti), ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Comitato provinciale di Pavia, RAP -FIVL (Raggruppamento Autonomo Padano – Federazione Italiana Volontari della Libertà) Voghera, APC (Associazione Partigiani Cristiani) Pavia, Coordinamento Democrazia Costituzionale).
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