PAVIA 30/12/2022:Strade. All’incontro semestrale del Comitato Ponte Becca il nodo dei fondi (che non si ci sono) e l’attenzione sul resto della viabilità provinciale. Chiesto l’impegno della Politica
PAVIA – Giovedì 22 dicembre, per la prima volta dalla sua fondazione, nella sala Ciro Barbieri della Provincia, in piazza Italia a Pavia, si è tenuta la riunione semestrale del Comitato Ponte Becca, l’associazione nata nel 2016 fra i comuni di Linarolo e Mezzanino con l’obiettivo di sollecitare la realizzazione del nuovo ponte che, attraversando il Po, unisce il pavese e Pavia con Broni e Stradella e il resto dell’Oltrepo pavese orientale.
“Becca News e Dintorni”, questo il titolo della serata, si è occupato di diversi temi, in primis ovviamente del ponte.
Oltre ad illustrare il progetto del nuovo attraversamento e l’iter per raggiungerlo, il comitato presieduto da Fabrizio Cavaldonati ha affrontato il tema spinosissimo dei fondi.
“Il problema sono le risorse, che attualmente non ci sono – spiega Cavaldonati –. E non ci sono neanche per il secondo progetto, che dovrebbe costare fra i 4 e i 6 milioni di euro.”
Il progetto di fattibilità tecnico-economica realizzato dallo studio Calvi di Pavia promosso dalla Provincia, a gennaio approderà a Roma, dove si cercherà il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici, organismo che si occupa delle ‘Grandi opere’. Ipotizzando poi che nel 2023 si arrivi alla progettazione definitiva, successivamente la palla dovrebbe passare all’Anas, nuovo gestore della tratta su cui sorge il ponte della Becca, alla quale spetterà chiedere al Governo i soldi per la costruzione (stimati in 120 milioni si euro).
Tutti denari che il Comitato – da sempre e ancora di più venerdì scorso alla sala Barbieri – chiede alla politica di trovare.
“Siamo fiduciosi che nel 2023 finalmente si avranno i soldi per il secondo step, e che magari tra il 2024 e 2025 si riesca a posare la prima pietra”; “Siamo fiduciosi che finalmente il ponte della Becca verrà qualificato come ponte strategico non solo dalla Lombardia e che quindi verrà inserito nel contratto di programma Anas: un contenitore con svariati miliardi per sopperire alla necessità di nuove infrastrutture in Italia”, commenta volutamente ottimista il presidente Cavaldonati in una intervista a TelaPavia.
Durante la serata, andata anche in diretta web – cui hanno partecipato fra gli altri il presidente della Provincia Giovanni Palli e il predecessore Vittorio Poma, l’eurodeputata M5s Maria Angela Danzì e la deputata del M5s Valentina Barzotti – si è parlato anche del resto della viabilità provincale.
Anche a nome della gruppi facebook e whataspp “L24 Osservatorio Strade Pavesi”, il presidente del Comitato Ponte Becca ha chiesto (al Comune di Pavia) l’impegno a realizzare 4 nuove rotatorie (a Pavia Sud, in Borgo Ticino, al semaforo tra via dei Mille e via Bramante; a Pavia Est, ai due incroci pera); e poi maggiore attenzione alla Tangenziale Est di Pavia (per il Comitato serve il raddoppio); nonché la necessità di monitorare e migliorare alcune tratte dalla Sp234, a viale Lodi e le vie Solferino e Pastrengo; all’incrocio di strada Bellingera con la Tangenziale Est.
Durante l’incontro semestrale il Comitato ha nominato due nuovi soci onorari: si tratta di Stefano Rossi (della Rovescala vini) e di Giovanni Palli presidente della Provincia di Pavia.
foto comitato ponte becca
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