VOGHERA 08/11/2022: Ospedale. Investimenti per quasi 4milioni di euro. Nell’ex pronto soccorso nascerà il nuovo reparto di Anestesia e Rianimazione. La terapia intensiva passerà da 6 a 10 posti letto
VOGHERA – Il Settore Urbanistica – Servizio Edilizia privata del Comune di Voghera ha rilasciato il “Permesso di Costruire” richiesto nel settembre di quest’anno dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia.
L’ASST, proprietaria dell’immobile, ha chiesto infatti di poter dare avvio all’ intervento di “Ampliamento e recupero dell’Ospedale di Voghera per la realizzazione di un reparto di Terapia Intensiva.”. Intervento che si inserisce nel “Quadro programmatico di Riordino della Rete Ospedaliera Nazionale in attuazione dell’art.2 del D.L. 34/2020 convertito in Legge n.77/2020”;
L’intervento a cui si riferisce la richiesta dell’Asst, come spiega la stessa azienda, si inserisce nelle azioni per l’attuazione del D.L. 34/2020, ovvero gli interventi connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19, nell’ambito del quale l’ASST di Pavia ha impegnato una cifra pari a 3.820.478,54 euro.
La cifra è stata utilizzata per diversi interventi. Dal “rifacimento dell’ex Pronto Soccorso, ai fini del trasferimento del Reparto di Anestesia e Rianimazione, con contestuale ampliamento del numero di posti letto di terapia intensiva, da 6 a 10”. All’“Incremento di n.4 posti letto di terapia semintensiva, che saranno ubicati al 4°piano della struttura ospedaliera (Medicina Generale)”. Alla “creazione di ulteriori 2 posti letto con caratteristiche impiantistiche e strutturali idonee al trattamento di tipo intensivo, e 2 posti letto di semintensiva, presso l’Unità Cardio-Coronarica”. Fino alla “realizzazione di un nuovo fabbricato, indipendente dal resto della struttura, destinato alle attività di pre-triage, e all’esecuzione di tamponi Covid-19, in fase emergenziale.”
Per quanto attiene il rifacimento dell’ex Pronto Soccorso, è stato approvato il progetto definitivo, cui seguirà il progetto esecutivo. “Quindi le tempistiche non possono ancora essere comunicate”, spiega l’Asst.
Commenti