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PAVIA PONTE NIZZA – Sabato 21 maggio, la Fondazione Genitori per l’Autismo che fa capo alla residenza per adulti autistici “Cascina Rossago”, in occasione dei 20 anni dalla nascita del progetto ‘’Cascina Rossago’’ (residenza sanitaria per adulti disabili a prevalente sindrome autistica – in provincia di Pavia sito nel comune di Ponte Nizza) presenterà due eventi: un convegno all’Università di Pavia, con la regia del Prof. Pierlugi Politi, sullo stato dell’arte degli studi sull’autismo; e nel pomeriggio, nel borgo di San Ponzo Semola, frazione di Ponte Nizza, un’occasione più conviviale con la presentazione del progetto ‘’Andiamo in paese’’.

“Sarà una occasione – spiegano gli organizzatori – per riunire le famiglie e gli abitanti del borgo in un ottica di inclusione con i ragazzi di Cascina Rossago, che nel progetto ‘’Andiamo in paese’’ si avvicineranno al borgo di San Ponzo, le cui peculiarità di bellezza con le case di pietra e la bella chiesa e le piccole dimensioni, sembrano tarate sulle esigenze delle persone autistiche.”

Durante l’evento – nel quale si esibirà anche l’Orchestra Invisibile’’ (gruppo musicale di jazz presieduto dal Prof. Politi e dai ragazzi stessi) e nel quale si potrà ammirare una mostra fotografica che illustra i momenti più salienti del progetto – sono previsti brevi interventi a cura della dr.ssa Stefania Ucelli di Nemi Barale, del sindaco e del parroco di Ponte Nizza (seguirà una merenda organizzata dalla pro loco del paese).

Cascina Rossago, oggi centro di riferimento per la presa in carico delle persone autistiche, nasce nel 2002 per volere di 5 famiglie di fondatori che, con il loro impegno patrimoniale e intellettuale, sull’esempio delle ‘’farm communities’’ di analoghe esperienze in nord Europa, ha dato vita a una esperienza unica che si colloca in un contesto agricolo, stabile, prevedibile ma tuttavia ricco di stimoli significativi che pare il più adatto alle persone autistiche.

Cascina Rossago con la collaborazione stretta del Laboratorio Autismo dell’Università di Pavia ha saputo organizzare un sistema riabilitativo efficace in un contesto di serenità, in cui le persone

autistiche possono sviluppare attitudini e potenzialità attraverso il lavoro agricolo e i vari laboratori di tessitura, cognitivo, ceramica e pittura oltre a varie attività agricole, come la cura dell’orto, del

frutteto e degli alpaca in un progetto di filiera nel quale la lana recuperata del vello viene impiegata nel laboratorio di tessitura per la creazione di bellissime stole.