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PAVIA – “L’arma rinvenuta non presenta affatto tracce di attività volte all’abrasione della relativa matricola”. “L’arma non è stata affatto rinvenuta nel cortile dell’abitazione, bensì all’interno della stessa”. “All’interno della proprietà non è stata affatto rinvenuta una cassetta degli attrezzi riconducibile alla persona offesa Luigi Criscuolo.”
La Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Pavia, interviene sullo stato dell’indagini inerenti l’omicidio di Luigi Criscuolo, conosciuto in città con nome di Gigi Bici, trovato morto il 20 dicembre 2022 con un colpo di pistola alla testa e altre ferite sul corpo.

Con un comunicato stampa il procuratore della Repubblica Fabio Napoleone, illustra lo stato dell’inchiesta e replica alle ricostruzioni fatte negli ultimi giorni sugli organi di stampa, in particolare dopo l’avvio delle perquisizioni nella casa della principale sospettata (che si trova al carcere preventivo).

Scrive il Procuratore.

“Nella mattinata del giorno 1° febbraio 2022, la Squadra Mobile della Questura di Pavia ha proseguito le operazioni di perquisizione dell’abitazione della persona sottoposta alle indagini Barbara Maria Pasetti e relative pertinenze, attività iniziata in data 20 gennaio 2022 in occasione dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di costei dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pavia.”
Spiega la Procura: “Le operazioni si sono svolte con l’ausilio di unità della Squadra Cinofili dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo Scalo Aereo di Malpensa e del personale del Servizio Centrale di Polizia Scientifica, con impiego di strumentazione georadar e con la presenza del Difensore della persona sottoposta alle indagini.”
“Nel corso delle operazioni – precisa la Procura -, all’interno di un vano tecnico della centralina d’allarme, al primo piano dell’abitazione, è stata rinvenuta una rivoltella con 5 cartucce inesplose cal. 7,65 all’interno del tamburo, nonché una busta in plastica trasparente contenente altre 19 cartucce inesplose.”

La Procura sottolinea anche che “Sono già in corso accertamenti tecnici non ripetibili di natura biologica, genetica, balistica e merceologica sui reperti rinvenuti e sequestrati nel corso delle perquisizioni, per i quali è stato delegato il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Lombardia: si conosceranno i primi esiti entro pochi giorni.”
La Procura comunica anche che “Sono, altresi, in corso accertamenti tecnici ripetibili e non ripetibili di tipo informatico condotti dal Consulente Tecnico del Pubblico Ministero sul materiale sequestrato, tra cui il cellulare in uso alla persona sottoposta alle indagini Barbara Maria Pasetti e il sistema di allarme e di videosorveglianza installato nell’abitazione della stessa, a ridosso della quale è stato rinvenuto il 20 dicembre 2022 il corpo esanime della persona offesa Luigi Criscuolo.”
“Si sono, invece, già conclusi – aggiunge la Procura – gli accertamenti tecnici ripetibili di natura botanica effettuati sui rami che erano posizionati sul corpo esanime della persona offesa Luigi Criscuolo, condotti dal Consulente Tecnico del Pubblico Ministero all’uopo nominato.”
Oltre a ciò la Procura spiega che “In data 4 febbraio 2022, si è svolto l’interrogatorio della persona sottoposta alle indagini Barbara Maria Pasetti dinnanzi ai Sostituti Procuratori titolari dell’indagine.”
Tale attività di indagine, aggiunge ancora la Procura, sta proseguendo non solo al fine di individuare gli autori materiali dell’omicidio, ma altresì allo scopo di trarre definitiva conferma degli addebiti allo stato mossi nei confronti dell’indagata.”
Infine il procuratore fa le precisazioni evidenziate ad inizio articolo. Precisazioni fatte “Rispetto ad alcune infondate notizie diffuse da taluni organi di stampa”-

Dunque la procura “precisare con nettezza” che:
“l’arma rinvenuta non presenta affatto tracce di attività volte all’abrasione della relativa matricola;
l’arma non è stata affatto rinvenuta nel cortile dell’abitazione, bensi all’interno della stessa;
all’interno della proprietà non è stata affatto rinvenuta una cassetta degli attrezzi riconducibile alla persona offesa Luigi Criscuolo.”

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Questo articolo è stato redatto con la massima cura del rispetto del principio di presunzione di innocenza delle persone/soggetti coinvolti indagati.

La testata resta a disposizione di quanti vorranno intervenire sul caso in questione.

Tutte le accuse di cui si parla nell’articolo si riferiscono a persone/soggetti “indagati” (cioè persone/soggetti nei confronti dei quali vengono svolte indagini preliminari in un iter penale) e dovranno perciò passare al vaglio degli altri organi giudiziari.

Ricordiamo che nel sistema penale italiano vige la “presunzione di innocenza” fino a sentenza definitiva. Principio sancito dall’articolo 27 della costituzione italiana, secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.