PAVIA 02/02/2022: Cimice asiatica. Continua la lotta all’insetto killer in agricoltura. A Pavia 14mila euro di risarcimenti
PAVIA – Continua la lotta alla cimice asiatica, insetto alieno che in questi anni ha messo in ginocchio la frutticoltura lombarda. La Regione Lombardia, oltre a redistribuire i fondi statali per i risarcimenti, proseguirà con il controllo biologico attraverso la vespa samurai, attivando al contempo una ricerca su strumenti innovativi e sostenibili.
Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in occasione del pagamento dell’ultima tranche di risarcimenti alle aziende agricole.
“Abbiamo avviato l’ultima fase dei pagamenti, arrivando ai 4 milioni di euro che il Ministero – ha dichiarato Rolfi – ha destinato alla Lombardia. Se pensiamo che la cimice asiatica crea danni per circa 15 milioni di euro all’anno nella nostra regione è evidente come i rimborsi non siano sufficienti ed è necessario dunque continuare con la lotta biologica. Anche quest’anno proseguiremo con il rilascio della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica”.
La Regione Lombardia ha inoltrato al Ministero della Transizione Ecologica la richiesta di rinnovo dell’autorizzazione per la prosecuzione del programma di immissione in natura della vespa samurai. Nei due anni passati il piano ha previsto un totale di 106 rilasci (100 femmine e 10 maschi per lancio) dell’antagonista della cimice in 33 diverse località regionali, localizzate nelle provincie dove maggiori sono stati i danni provocati dalla cimice asiatica.
Spiega Coldiretti Pavia. “La “cimice marmorata asiatica” è un insetto arrivato dalla Cina ed è particolarmente pericolosa perché in Italia non ci sono nemici naturali e perché è particolarmente prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari.”
“E’ necessario che le aziende agricole proseguano nell’opera di difesa – ha dichiarato ancora Rolfi – Al momento l’installazione sulle colture frutticole di reti protettive rappresenta il modo più efficace per ridurre i danni da cimice asiatica. In questi anni la Regione Lombardia ha destinato 12,5 milioni di euro a 410 aziende lombarde per installare reti antinsetto. Solo una azione coordinata, che passi anche da efficaci politiche assicurative e di gestione del rischio, può portare a ottenere risultati importanti”.
Per ciò che riguarda gli ultimi risarcimenti alle aziende agricole, a quella di Pavia sono andati 14.081,83 euro.
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