CASTELLETTO OLTREPO 04/01/2022: Il Rotary club Valle Staffora in aiuto dei profughi afghani ospitati a Castelletto. Ecco come partecipare alla raccolta dei beni necessari
CASTELLETTO OLTREPO – Abbiamo tremato per loro. Abbiamo pianto per loro. Abbiamo maledetto chi li ha riportati indietro nel tempo togliendo loro i diritti che avevano conquistato negli ultimi vent’anni. Abbiamo fatto mea culpa… per non essere stati in grado di aiutarli fino in fondo nel loro Paese e per essercene andati con modalità ben poco onorevoli, lasciandoli in balia dei Talebani.
Stiamo parlando degli afghani che hanno collaborato con le missioni occidentali svolte in Afghanistan, parte dei quali sono riusciti a scappare arrivando nei nostri Paesi, Italia compresa.
Una quarantina quasi è arrivata anche in Oltrepo pavese, dove la Prefettura ha trovato loro una sistemazione in una palazzina alla periferia del comune di Castelletto di Branduzzo, sul confine con il Comune di Bressana Bottarone.
Dopo i clamori della ritirata militare e dei tragici fatti di Kabul e dopo l’atterraggio in Italia (in Oltrepo sono giunti agli inizi di settembre 2021) sui profughi è calato il silenzio ed è iniziato il percorso di adattamento e di integrazione. Un percorso lungo, non semplice, che richiede (e richiederà!) tempo e sforzi da parte di tutti, ospitati e ospitanti.
A distanza di alcuni mesi dall’arrivo, in occasione delle festività natalizie, un passo verso l’accoglienza è stato fatto da una delle più importanti realtà associative dell’Oltrepo pavese occidentale: il Rotary club Valle Staffora, guidato da Stefano Spalla, che ha lanciato una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai rifugiati afghani ora residenti a Castelletto (si tratta di 36 persone in tutto, di cui 21 tra bambini e ragazzi, di età fra 1 e 21 anni).
“L’iniziativa – spiega Maurizio De Blasi, il segretario esecutivo, che cura il progetto – è nata a seguito dei noti fatti e su indicazione del Distretto che riunisce i Club Rotary di gran parte della Lombardia. Il nostro Distretto, il 2050, ha deciso di aderire immediatamente… con l’obiettivo di dare un aiuto concreto ai rifugiati.”
L’iniziativa è fatta in concorso con la struttura di Castelletto di Branduzzo presso cui sono ospitati i cittadini afghani.
“Grazie a questa collaborazione – prosegue De Blasi – il Rotary Club Valle Staffora si è mosso per raccogliere tutto quello che può servire a queste famiglie: dal materiale scolastico per i ragazzi che già frequentano le scuole locali, ai vestiti… soprattutto per i bambini, agli importanti farmaci da banco.”
La raccolta è stata avviata dicembre ma è ancora in atto e dovrebbe sfociare a breve in una prima consegna.
“La raccolta sta andando abbastanza bene – spiega ancora De Blasi -. E’ già stato raccolto diverso materiale che verrà distribuito nel mese di gennaio 2022. In vista di questa prima distribuzione – aggiunge il rotariano – chi volesse più ancora aiutarci a raccogliere ulteriori beni di prima necessità, rivolgendosi direttamente a noi oppure recandosi presso i partner della nostra iniziativa… come ad esempio le farmacie aderenti (sono la Chlapanidas e la Moroni di Voghera e la Esposti di Torrazza Coste ndr).
Ma le iniziative a favore del gruppo di afghani arrivati in Italia dopo il ritiro internazionale non si fermano a questa attività di raccolta di beni.
Il Rotary Valle Staffora ha infatti intenzione di andare oltre.
“Sarebbe nostra intenzione – rivela De Blasi – avviare ad esempio dei corsi di lingua e alfabetizzazione dedicati agli adulti, simili a quelli che molti nostri club stanno già facendo per i migranti che arrivano in Italia. Tutto ciò – conclude De Blasi -, se sarà ritenuto utile, verrà sicuramente fatto nel prossimo futuro, sempre con l’obiettivo di aiutare queste persone a inserirsi meglio nella nostra realtà.”
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