PAVIA & PROVINCIA 11/11/2021: Centri LGBTI+. Coming-Aut vince il Bando UNAR con il progetto TODES!
PAVIA – L’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, ha pubblicato la graduatoria del Bando per la costituzione di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere.
Tra i vincitori è risultato TODES!, il progetto presentato da Coming-Aut, ente capofila, in partnership con il Comune di Pavia, i Centri antiviolenza di Pavia, Vigevano e Voghera, Finis Terrae e Fondazione Le Vele, e sostenuto da una rete di 28 soggetti aderenti, tra i quali figurano l’Università, la Provincia di Pavia, l’ATS, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e decine di sigle tra associazioni del terzo settore e sindacati.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro, classificando Pavia al primo posto tra i territori di provincia destinatari dei fondi del bando.
“È stato riconosciuto il valore di un progetto che si rivolge a un territorio ampio e non densamente popolato, dove le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans vivono problematiche peculiari, il cui esito è spesso la migrazione verso le grandi città – dichiara: Davide Podavini, presidente di Coming-Aut e coordinatore del progetto -. TODES! afferma invece una prospettiva di diritti ed eguaglianza, di contrasto alle discriminazioni e all’odio nei territori di provincia, perché si è persone LGBTI+ ovunque si viva o si scelga di vivere.”
Il finanziamento darà al Community Center di Coming-Aut i mezzi per ampliare e migliorare i servizi, per raggiungere con più efficacia anche Vigevano e la Lomellina, Voghera e l’Oltrepò, per costruire una rete territoriale che promuova in modo trasversale la formazione sulle tematiche e le problematiche LGBTI+.
“Questa vittoria è l’esito di un‘intensa fase di progettazione, portata avanti da Coming-Aut insieme agli enti partner, che ringrazio di cuore per il lavoro fatto insieme: abbiamo raccolto visioni e competenze diverse, e costruito una progettualità capace di esprimere e di sintetizzare tanti anni di esperienze di lotta della comunità LGBTI+ pavese e di contaminazione con le istanze di rivendicazione delle persone con disabilità, delle persone migranti, dell’esperienza di contrasto alla violenza di genere. Uniti nel desiderio di libertà e nel senso di comunità. Ci sono moltissime cose da fare, tanti i fronti aperti e le prospettive. La lotta continua con più forza, siamo già al lavoro”, conclude Podavini.
Commenti