VOGHERA 28/10/2021: Galano in mostra. Le opere dell’artista alessandrino alla Stanza Landini fino al 2 di Novembre
VOGHERA – Si chiude il 2 novembre l’esposizione delle opere del pittore alessandrino Saverio Galano alla “Stanza Landini”, in via XX settembre n.34, la galleria d’arte all’ingresso del palazzo che ospita l’ufficio postale, sempre di più piccolo volano di iniziative culturali ed artistiche in città.
Le opera di Galano si sono potute già ammirare dal 15 settembre al 3 ottobre al Castello di Voghera, nella collettiva degli artisti che in questi mesi hanno esposto alla “Stanza Landini” e che sono stati radunati per la prima volta nel prestigioso palcoscenico del maniero vogherese.
Scrive di lui la ‘critica’. “Galano è un interessante autore, che muove da anni in un suo percorso originale. Ha cominciato come fotografo nel 1981, con una macchina fotografica ad ottica fissa, producendo migliaia di scatti, partendo dalla pellicola a colori per arrivare alla stampa a mano in bianco/nero e passando attraverso la diapositiva a colori. Il mirino della fotocamera gli permetteva di ritagliare le parti che riteneva migliori o ricche di significato di un mondo che gli risultava subito troppo vasto per abbracciarlo in un unico sguardo.
Con l’avvento del digitale ha posto fine all’interesse per l’arte fotografica, non potendo più intervenire direttamente sull’immagine finale modificando temperature dei bagni di sviluppo, gradazioni dei supporti. Contemporaneamente, trovava nella pittura, quindi, l’opportunità di esprimere ciò che c’è “all’interno”, ciò che è inconscio, tutto quello che non è mediato dal senso comune ma è semplicemente “emozione” e che trovava rovistando in quella complessità del mondo che lo incalzava sempre più. Il risultato sono quadri astratti, di forza e di passione, in cui si coglie il tentativo di fare una sintesi delle grandi forze che generano e tolgono, che suscitano e che traducono: i quadri di Galano sono accenni, sono ipotesi, sono domande senza necessariamente una risposta.
La passione per la musica jazz che accompagna la produzione dei lavori di Galano veicola sulla tela l’emotività del momento attraverso il colore, i materiali apposti sulla tela e i mezzi per fissare il tutto. Il viaggio attraverso il mondo del colore è il frutto di un percorso che, procedendo, aggiunge elementi ed esperienze e modifica il quadro mentale preesistente. Come per la musica jazz non esiste una “partitura” ma una sorta di canovaccio di idee che cresce e si modifica in corso d’opera, il quadro di Galano è terminato non da una pennellata o un colpo di spatola ma quando si esaurisce l’onda emotiva che lo ha generato.”
Scrive Elisabetta Vannucci, in occasione della mostra «Abstraction in action» che si è tenuta nell’aprile 2013 a Firenze: «Nella pittura Galano abbandona il mondo che lo circonda, o almeno, la sua immagine oggettiva, adottando uno stile fortemente astratto. La sua è una pittura segnica, in cui si riscontrano frequentemente grandi sciabolate nere che rimandano molto all’arte di Kline».
L’intensità. la complessità, la bellezza diretta e commovente del lavoro di Saverio Galano, alla “Stanza Landini”, in via XX settembre n.34, a Voghera fino al 2 novembre.
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