VOGHERA 21/10/2021: Asm. Il Cda pronto a denunciare la gestione degli anni 2019-2020. E gli 11.5 milioni di crediti non riscossi? Il Presidente: “Nei Bilanci non ci sono”
VOGHERA – Il nuovo Cda dell’Asm spa di Voghera è pronto a chiamare in causa il Consiglio di Stato e la Magistratura ordinaria in merito ad alcuni fatti che si sarebbero verificati all’interno della ex municipalizzata fra il 2019 e il 2020.
A seguito delle più recenti vicende che hanno creato polemiche in città, l’Asm ha lanciato un’operazione definita “Verità”.
Per farlo, l’Assemblea Ordinaria dei Soci, ha dato mandato al nuovo Cda di attivarsi “per assumere ogni e più opportuna conoscenza dei fatti e degli accadimenti verificatisi… nel periodo dal 1 gennaio 2019 al 31 gennaio 2021”. Obiettivo: “Valutare l’eventuale possibilità di assumere le doverose iniziative e i conseguenti provvedimenti” (“denuncia alla Corte dei Conti e alla Magistratura”, come spiegano dalla presidenza).
A tal fine il Cda ha incaricato due Società (la Società PriceWaterhouseCoopers Business Services Srl (PWC) e lo Studio Legale Sabelli Benazzo, di svolgere rispettivamente una “Due Diligence” amministrativa e una Due Diligence Legale.
Il Presidente Sergio Barani nella giornata di martedì, nel corso di una conferenza stampa, ha rivelato i risultati di queste due analisi.
Diversi i punti di presunta criticità esposti, sui quali ora potrebbero partire delle azioni legali.
Fra le questioni esposte dal Presidente, una riguarda: “Lo Scioglimento anticipato degli effetti del contratto di concessione stipulato con Alan S.r.l. avente ad oggetto l’impianto Forsu e il conseguente rientro nella piena disponibilità di detto impianto da parte di ASM Voghera (fatto del Giugno 2020).
“Questo Bíodigestore era stato affittato ad una società (la Alan ndr) specializzata nella sua gestione, da cui Asm incassava circa 250.000 € l’anno: un contratto che sarebbe scaduto fra circa 15 anni”, ha spiegato Bariani.
“Lo Scioglimento anticipato degli effetti del contratto – ha proseguito il Presidente – ha portato ASM a pagare una penale di circa 900.000 €. In più – ha aggiunto il Presidente -, secondo la Due Diligence, l’impianto presentava delle criticità nell’iter autorizzativo relative allo scarico delle acque; inoltre ancora, lo scioglimento anticipato, ha portato in carico ad ASM un importante costo legato al personale (l’assunzione di n. 5 risorse: 4 operai e 1 supervisore).”
Tutto ciò ha fatto sostenere al presidente Bariani che “Secondo la Due Diligence, con lo scioglimento anticipato del contratto si è fatta un’operazione contraria agli interessi dell’azienda”, cosa che porterebbe ad ipotizzare che all’Organo Amministrativo possano essere contestate: “una responsabilità civile contrattuale nei confronti della Società ex art. 2394 c.c.; una responsabilità civile extracontrattuale nei confronti dei creditori per lesione dell’integrità patrimoniale della Società là ove dovessero ricorrere i presupposti art. 2394 c.c.; e una responsabilità amministrativo-contabile nella misura in cui la Società sia qualificata come ente pubblico, per il danno causato alla p.a..”
Il presidente Bariani ha poi citato il caso degli “Esborsi sostenuti per spese legali”, risalente al 2020.
“Dall’estrazione effettuata dai sistemi di ASM – si lege nel comunicato del Presidente – risulta che sono stati affidati incarichi a nr. 35 professionisti esterni per attività legali, del valore complessivamente pari ad € 733.531, di cui € 516,014 da ASM Voghera Spa ed € 257,517 da ASM Vendita e Servizi Srl.”
Fra le conclusioni della Due Diligence anche questa : “Viene evidenziato che, dall’analisi di un campione dei vari mandati professionali, risulta che alcuni incarichi affidati presentano una descrizione, sia a livello di oggetto del mandato professionale sia di oggetto delle correlate fatture, tale da non consentire ai Consulenti di identificare puntualmente le attività svolte con riferimento a tali incarichi”.
E poi quest’altra finale: “Gli incarichi reiteratamente affidati anche a un medesimo professionista, hanno raggiunto importi complessivi di significato valore. Non è stato possibile reperire le necessarie evidenze documentali e relativi riscontri in merito all’effettivo espletamento delle attività oggetto degli stessi né tantomeno in merito se tali affidamenti siano avvenuti nel rispetto delle regole di legge e regolamenti adottati dalla Società, nel qual caso appare difficile escludere che sia configurabile una responsabilità sia sul piano civile che erariale in capo alla Dirigenza ed in capo all’Organo Amministrativo nel suo complesso, Organo che avrebbe dovuto svolgere la necessaria attività di verifica, monitoraggio e ispezione relativamente ad una voce di bilancio tutt’altro che trascurabile, sia per la natura degli incarichi che per la magnitudo dell’esborso a carico del patrimonio della Società stessa.”
Altro punto oggetto della Due Diligence, e di una possibile causa del nuovo Cda dell’Asm nei confronti della dirigenza in carica nel 2019-2020, c’è la Realizzazione dell’accesso stradale al Centro Multiraccolta (risalente al Luglio 2020).
Con riferimento alla realizzazione dello svincolo della tangenziale, la disamina della documentazione avrebbe sollevato alcune criticità.
Si legge nel comunicato diffuso dal Presidente Sergio Bariani. “E’ stata approvata, appaltata e avviata un’opera contra legem, stante la presenza di un vizio normativo intrinseco, rappresentato dalla impossibilità di realizzare uno svincolo in prossimità di una rampa. L’opera è stata avviata nonostante l’ottenimento di un parere negativo sui lavori da parte dell’ANAS (la Società ASM aveva ricevuto un parere favorevole dalla Provincia che, tuttavia, non ha considerato il parere negativo dell’ANAS nonostante essa stessa lo avesse richiesto tramite ASM).”
“In considerazione di tutti gli elementi presi in esame – si legge ancora nel comunicato -, appare evidente la responsabilità degli Amministratori nei confronti della Società per aver agito contra legem e senza aver adottato la diligenza richiesta. Pare perciò possibile ascrivere agli Amministratori: una responsabilità civile nei confronti della Società che potrà concorrere con una responsabilità erariale nei limiti in cui tale comportamento ha provocato un danno diretto al Comune di Voghera (socio e creditore sociale) o agli altri finanziatori (creditori sociali); e una responsabilità amministrativa nella misura in cui la Società sia qualificata come Ente Pubblico.”
Infine Bariani ha citato la vicenda dei “Rapporti dell’Asm con Dipendente Quadro aziendale” (vicenda risalente all’Agosto 2020) che ha portato ad una “transazione della vertenza presso il Tribunale di Pavia” che ha comportato un “impatto economico sulla Società pari ad € 187.000”.
Di nuovo nel comunicato letto dal Presidente Bariani, riferito ai risultati della Due Diligence, si legge, per quanto riguarda il bando di selezione per l’assunzione del Dipendente di livello Quadro:
“Il bando non prevedeva una specifica che inibisse ai candidati la partecipazione in caso di impedimenti/conflitti di interesse, cosa che avrebbe bocciato la partecipazione del dipendente che aveva in corso un procedimento con la Società ASM VENDITA E SERVIZI SRL (transazione)”;
Inoltre, si legge che, sempre relativamente al bando: “non è sufficientemente motivata la decisione di ASM VENDITA E SERVIZI SRL di procedere ad una selezione di una figura infungibile mediante procedura d’urgenza con permanenza del bando sul sito della Società per soli 15 giorni e con la verifica dei soli titoli dei candidati, mentre solitamente, le assunzioni di personale, effettuate ricorrendo alla procedura ordinaria, prevedono un iter generalmente più strutturato (bando, pubblicazione per almeno un mese, ecc.)”.
In merito poi all’istituzione della nuova funzione attribuita al nuovo dipendente, nel comunicato si spiega che: “sarebbe stato più opportuno ed efficiente riservare tale ruolo ad un profilo con competenze legali come per es. un Avvocato iscritto all’Albo in grado di rappresentare la Società in giudizio”. E che “l’operazione così fatta ha comportato la necessità di avvalersi di professionisti esterni, cosa che ha provocato l’incremento dei costi sostenuti per attività legali da parte della Società.”
“In considerazione di tutti gli elementi presi in esame – spiega il Comunicato dell’Asm riferito sempre alla relativa Due Diligence -, si ritiene ragionevole concludere che debba essere ascritta una responsabilità in capo agli Amministratori di ASM Vendita e Servizi Srl sulla base delle seguenti considerazioni e ragioni: “Responsabilità civile per aver condotto la selezione del dipendente Quadro non avendo adottato la diligenza richiesta dalla natura del loro incarico tenuto conto del tipo di Società amministrata e del settore in cui essa opera, all’interno di un processo che ha visto prima l’instaurazione di un apparentemente non fondato giudizio e poi la conclusione di un formale e altrettanto non fondato accordo transattivo”; “Responsabilità amministrativo-contabile degli Organi Amministrativi per danno erariale causato ad ASM Vendita e Servizi Srl e ad ASM Voghera Spa, escludendo danni diretti verso gli Enti pubblici soci ma con evidenza di ragionevoli profili di responsabilità anche in capo agli Amministratori e alla Dirigenza di ASM Voghera Spa (vedi legittimità perfezionamento accordo transattivo effettuato dal Presidente di ASM Vendita e Servizi Srl allora anche Amministratore Delegato della controllante);” e infine: “Trasferimento del dipendente presso ASM Voghera Spa in contrasto con la decisione di indire e quindi di assumere un profilo infungibile come quello del medesimo dipendente.”
Nella medesima conferenza stampa, alla domanda circa gli 11,5 milioni di crediti mai riscossi dalla controllata Asm Vendita e Servizi (vicenda che non rientra nelle materie indagate dalle due “Due Diligence” di cui sopra, ma analizzata dal nuovo Cda tramite un parere legale) il presidente Bariani, invitando a guardare gli ultimi bilanci di VES, ha spiegato che “Se ci fossero dei danni per crediti inesigibili per oltre 11 milioni di euro nei bilanci degli anni 2019 2020 e 2021 ci dovrebbero essere.”
“Se uno va a vedere la storia degli ultimi vent’anni dell’ASM – ha proseguito Bariani – nota che dei crediti diventati inesigibili ci sono sempre stati (perché possono esserci ad esempio delle ditte che falliscono, o delle famiglie in difficoltà, e dei soggetti che si trasferiscono). Normalmente a fronte di questi crediti esigibili l’Asm, mette preventivamente in bilancio dei fondi per farvi fronte: e questi crediti inesigibili diventano delle minusvalenze, delle perdite, sui medesimi bilanci. Perdite che si aggirano tra il milione il milione e mezzo di euro l’anno.”
“A me – ha aggiunto Bariani – non sembra che negli ultimi tre anni… dopo aver guardato i bilanci… vi siano, e che siano stati trovati, crediti inesigibili per 11.5 milioni di euro.”
“Allora – ha aggiunto il presidente – mi chiedo di cosa stiamo parlando? Perchè secondo l’ufficio amministrativo di ASM tali crediti ammontano a qualche decina di migliaia di euro, non di più.”
In merito alla medesima vicenda, sulla quale è nato un contezioso legale fra il vecchio Cda della holding e quello vecchio di Ves, Bariani ha spiegato ancora.
“Su questa vicenda è stato chiesto un parere, da parte il nuovo consiglio di amministrazione, sul da farsi, se andare avanti nell’azione di responsabilità, verso il vecchio cda di Ves, e nella richiesta di risarcimento. Attraverso questo parere è stato detto al consiglio di amministrazione che se si va avanti c’è un’altissima probabilità di soccombere e di vedersi chiedere pure i danni.”
Bariani ha concluso: “Se ci fossero davvero gli 11 milioni di crediti inesigibili, il consiglio di amministrazione attuale arriverebbe a proporre di non proseguire con la causa che invece lo vedrebbe soccombere? Oggi – ha terminato Bariani – abbiamo al vertice di Ves un’ Amministrazione fatta di professionisti che non hanno mai amministrato nulla, che si sono affidati ad un parere legale da parte di studi legali autorevoli, e che non hanno nessuna convenienza e nessun vantaggio a dire cose non veritiere.”
Comunque vada su tutte le vicende legate alla gestione Asm è facile ipotizzare ancora dei lunghi, dolorosi e dispendiosi strascichi legali.
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