CASTEGGIO 15/10/2021: Riforma della sanità in Regione. Il Pd lancia le sue proposte dall’Oltrepo pavese
CASTEGGIO – Dal 10 al 26 novembre il consiglio regionale della Lombardia sarà in Aula per discutere la riforma della sanità. “Sarà il mese del dibattito e vogliamo tenere in Aula la maggioranza di centrodestra il più possibile, con le nostre proposte e dando battaglia a quella che per noi è una ‘non riforma’. Ma vogliamo anche accompagnare questo importante impegno a iniziative sul territorio”, fa sapere Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd.
Con una novità: “Naturalmente esprimeremo la nostra posizione, ma racconteremo anche episodi e fatti che attestano il mal funzionamento della sanità lombarda sulla base delle testimonianze che ciascuno potrà darci. Dunque, porterò in Aula le indicazioni che vengono dai cittadini, raccogliendole attraverso i gazebo, le iniziative, gli incontri – continua Villani –. Per esemplificare: se mi viene raccontato che per avere l’appuntamento per una visita deve passare un anno o che per fare un prelievo bisogna fare chilometri o attendere ore in piedi, lo riferirò durante il consiglio direttamente al presidente Fontana e all’assessore Moratti”.
Per questo motivo Villani e il Pd pavese stanno organizzando “dei punti informativi, insieme ai Circoli, in modo capillare in tutta la provincia. Cominceremo domenica 17 ottobre, a Casteggio, dalle 9 alle 12, al mercato di via Roma, dove ascolteremo, appunto, ma anche informeremo sulle nostre proposte per una riforma vera della sanità lombarda, più territoriale e vicina al cittadino”.
Cosa chiedono i dem? “Servizi sanitari più vicini ai cittadini; ospedale solo se c’è davvero bisogno; meno liste di attesa e prenotazioni più semplici; una sanità davvero per tutti e non solo per chi ha soldi da spendere; attenzione a tutti i territori, anche quelli periferici; sanità privata al servizio del pubblico e non viceversa; case della comunità accessibili a tutti e sempre aperte; infermieri di comunità per cure e assistenza domiciliare; più servizi sanitari e sociali a casa delle persone; potenziamento della prevenzione e della vigilanza epidemiologica; più collaborazione con il terzo settore per stare vicino ai più deboli”, spiega Villani.
Commenti