PAVIA VOGHERA E PROVINCIA 14/10/2021: Violenza domestica. Arriva il “Protocollo Zeus” per tentare di curare i soggetti maltrattanti
PAVIA VOGHERA E PROVINCIA – Ieri mattina, fra la Questura di Pavia, nella persona del Questore, dirigente Superiore di Pubblica Sicurezza Gerardo Acquaviva, e il “Centro Italiano per la Promozione della Mediazione”, presieduto da Paolo Guglielmo Giulini, è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa in materia di atti persecutori e violenza domestica denominato “Protocollo Zeus”.
Il Protocollo Zeus viene considerato un importante tassello del sistema di tutela delle donne maltrattate. A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il prossimo 25 novembre, la Questura di Pavia e il C.I.P.M. si sono infatti impegnati a promuovere nei
confronti dei soggetti maltrattanti, in fase di notifica dell’ammonimento del Questore, percorsi trattamentali integrati sulla consapevolezza del disvalore sociale del fenomeno, che si avvarranno di un’equipe di lavoro multidisciplinare, composta da diverse tipologie di professionisti come criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori.
“Si tratta di una diversa visione del complesso fenomeno – spiegano i referenti del protocollo -, che vede i maltrattanti come persone da avviare verso un percorso di recupero, al fine di scongiurare ulteriori episodi di violenza o di atti persecutori, in un’ottica di prevenzione; questa prospettiva è corroborata dai dati estremamente positivi raccolti nelle province dove questo protocollo è già attivo.”
Nelle prossime settimane gli esperti della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile nei settori di tutela delle fasce deboli, d’intesa con la rete interistituzionale di contrasto alla violenza di genere, saranno presenti con un gazebo informativo nelle piazze di Pavia e dei maggiori centri della provincia, al fine di promuovere la cultura del rispetto e di contattare il maggior numero di donne cui illustrare i numerosi strumenti di presa in carico di situazioni difficili e fornendo un “centro d’ascolto avanzato” per rispondere direttamente alle richieste di aiuto.
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