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VOGHERA – “Chi ha visto qualcosa si faccia avanti per raccontare come sono andate le cose”. “Quel che è avvento ha colpito la nostra famiglia ma, secondo noi, non dovrebbe rimanere un fatto personale, solo nostro. Quel che è avvenuto deve insegnare qualcosa, affinchè in futuro non succeda ad altri.”

Roy Cammellini, padre di Richard Camellini, il ragazzino undicenne che sabato è morto finendo sotto le ruote di un camion all’incrocio fra via papa Giovanni e corso Rosselli, lancia un appello tramite i giornali affinchè per suo figlio ”venga fatta giustizia” ma anche per far sì che “quella tragedia non si ripeta.”

“Se ci sono dei testimoni si facciano avanti – dice -. Quello che ci interessa è avere più testimonianze possibili affinchè tutti gli aspetti dell’accaduto vengano chiariti.”

Roy Camellini invita chi c’era “a non aver paura”, a “spiegare quel che ha visto”, perchè “… è stata stroncata la vita di un undicenne.”

L’invito a farsi avanti è “ai ciclisti che erano in strada in quel momento”, ma anche a “tutti coloro che potevano essere in quella zona, a piedi o alla finestra”. “Mio figlio aspettava di partire ad un semaforo perchè stava andando per la prima volta ad atletica… non è possibile che accade una cosa del genere”, dice ancora, distrutto dal dolore, il padre.

L’uomo vuole chiarezza, perchè vuole capire “che cosa non ha funzionato”.

Per Roy Camellini “ci sono troppe carenze che han fatto sì che mio figlio si trovasse in quella situazione sfortunata. Dobbiamo capire – dice – se i camion di sabato, quando i bambini sono a casa da scuola, possono circolare. Si è detto poi – aggiunge – che i camion hanno dei punti ciechi. Ma questo che cosa vuol dire? Ci sono strumenti che evitano questi problemi. E poi se c’è un problema, vanno intraprese tutte e le azioni per risolverlo… e non bisogna certo andare avanti come se niente fosse: perchè tanto nella maggior parte delle volte è andata bene.”

“Bisogna vagliare tutte circostanze che si sono verificate sabato – conclude il padre di Richard -. Bisogna chiarire ogni aspetto dell’accaduto che vada al di là del ‘destino’ di essersi trovati nel luogo sbagliato nel momento sbagliato. È importante farlo per evitare che altre persone come il nostro Richard facciano la stessa fine.”

I funerali di Richard Camellini si terranno domani alle ore 10 in Duomo. Fra i partecipanti ci saranno i compagni di classe, della prima 1º media del Don Orione, che hanno già reso omaggio al piccolo ponendo fiori e messaggi sul suo banco. Il Rosario si terrà oggi alle 19 sempre in Duomo.