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VOGHERA – Come da programma ieri pomeriggio si è svolta la manifestazione di piazza per tenere alta l’attenzione sul caso del 39enne marocchino Youns El Boussetaoui, ucciso con un colpo di pistola sparato dall’ex assessore alla Sicurezza, Massimo Adriatici, a seguito di un’aggressione.

All’appuntamento in piazza Meardi per le ore 15, organizzato per il tramite il gruppo facebook Politica e Partecipazione dalla “Buona Destra”, si sono presentate una quindicina di persone, che nel corso del pomeriggio sono salite ad una cinquantina, dopo che gli organizzatori hanno ricevuto il consenso dalla polizia di fare una puntata in piazza del Duomo per “un caffè”.

Al raduno ha partecipato la sorella di Youns, Bahijia e con lei un altro fratello (che, ha detto la sorella, “era anche venuto in città per chiedere aiuto per Youns”).

Durante il presidio, come era già accaduto nella prima manifestazione del 24 luglio, è stato attaccato “l’assessore assassino”, ma anche la sindaca di Voghera.

Paola Garlaschelli, mostrata ritratta in una maxi foto, è stata accusata d’aver indotto ad abbassare la serranda al bar di fronte al quale è stato ucciso il 39enne; di aver creato un clima ostile nei vogheresi (la piazza era deserta); ma anche di non aver preso le distanze dall’ex assessore e di “Non averci fatto le condoglianze, neppure a mezzo stampa ”.

Circa le indagini (che vedono Massimo Adriatici agli arresti i domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa), sempre la sorella ha chiesto che venga portato subito in carcere e che ci resti per sempre: perchè in realtà si tratterebbe di omicidio volontario (“Da un lato c’è stato il pugno di una persona malato e dall’altro lo sparo di un assessore”; “Youns andava aiutato non ammazzato”).

Per Bahijia poi sarebbe in atto un vero e proprio “insabbiamento” del caso. La donna ha avanzato dubbi sulla gestione dei filmati delle telecamere della zona, dichiarate inservibili, ed ha chiesto di vederli. “Abbiamo le prove che è in atto un insabbiamento – ha detto Bahija El Boussettaoui – perchè non c’è stata nessuna legittima difesa”; ”C’è di mezzo un assessore leghista che è stato difeso dalla Lega e da Salvini, che crea odio e razzismo.”

Per tali motivi, la donna ha annunciato che nei prossimi mesi continuerà a scendere ancora in piazza, e che per chiedere “giustizia per Youns” sarà farà anche una manifestazione “fuori dalla procura di Pavia”, “anche senza autorizzazione”.

Gianpietro Santamaria, coordinatore cittadino della “Buona Destra”, ha chiesto le dimissioni della sindaca e si è dichiarato soddisfatto del risultato ottenuto: “perchè la maggioranza silenziosa dei vogheresi sta con chi ieri ha manifestato”.

Al presidio ha partecipato anche la consigliera Ilaria Balduzzi, che ha promesso l’impegno del Pd a tenere alta l’attenzione sul caso.