VOGHERA 16/09/2021: Calo di copie e di pubblicità. Appello del “Giornale di Voghera” ai lettori per avere un sostegno
VOGHERA – Come è noto gli organi di stampa, per una oramai ultra decennale perdita di copie vendute, è in difficoltà. Il fenomeno colpisce indistintamente grandi e piccole testate. Non si sottrare alla preoccupante deriva, nella realtà iriense, il “Giornale di Voghera”, storico settimanale “politico” cittadino fondato quasi 100 anni fa, e diretto da Antonio Airò.
Il giornale, a causa del calo sia delle inserzioni pubblicitarie che degli abbonamenti, da tempo si regge grazie al lavoro di un gruppo di volontari. Nonostante ciò la sua attività è divenuta molto difficoltosa, a causa dalle incombenti e non eliminabili spese fisse di produzione.
“Abbiamo ridotto le spese, chiesto ai giornalisti di lavorare senza compenso, affidato vari compiti a volontari – spiegano i responsabili -, ma di fronte agli oneri crescenti della gestione dobbiamo ora ricorrere all’aiuto dei nostri lettori, amici, simpatizzanti. Vi chiediamo perciò un gesto di solidarietà adottando la strada che più vi aggrada.”
Da qui un appello alla cittadinanza affinchè dia una mano concreta alla sopravvivenza di un patrimonio culturale collettivo. Come?
Per chi volesse, dunque, si può aiutare il Giornale di Voghera: o con personali libere donazioni di qualsiasi consistenza; o con la ricerca di eventuali sponsor e sostenitori, o con qualsiasi suggerimento, idea o iniziativa che possa aiutare a continuare l’impegno editoriale.”
I vertici della Testata, insieme all’appello tengono a spiegare che la situazione è grave ma che la speranza di farcela c’è tutta.
“Forse – scrivo oggi ai lettori – vi abbiamo dato un po’ l’impressione di fare dell’accanimento terapeutico, di lottare per salvare un moribondo solo perché è un’insigne reliquia del passato, No, no, NO! Non vogliamo solo chiedere. Vogliamo dare. Vogliamo darvi un giornale più bello, più ricco, più aperto a voi tutti. E non solo giornale. Non solo carta stampata. Vogliamo darvi un “prodotto” migliore, che comprenda molti aspetti, molte cose belle e utili per voi, che in futuro possa perfino portarvi dei vantaggi, dei guadagni.”
Come?
“I progetti sono sul tavolo – spiega il settimanale -. Ci stiamo lavorando, Si tratta di salvare venerabili capre e nuovi, freschi cavoli. Si tratta di conservare il giornale nella sua identità e tradizione: ma innovando quanto è “giusto” per farne uno strumento di informazione e scambio al passo con i tempi, per non lasciarci scavalcare dai media più moderni. Abbiamo messo e stiamo mettendo in opera, in collaborazione, l’esperienza dei “vecchi” – vecchi del mestiere, ma non di animo, che da una vita lavorano in una redazione, o come collaboratori free lance: – e l’energia e l’entusiasmo dei “giovani”, che si stanno rimboccando le maniche con noi.”
“Se questi progetti vanno in porto – scrive ancora con speranza e passione il Giornale di Voghera -, ne avrà beneficio ovviamente, oltre a voi, il nostro bilancio, ma non subito. Quel che possiamo fare subito, è smettere di piangere e parare le urgenze. Abbiamo inviato una lettera ai soci, e alcuni hanno risposto con un gesto di solidarietà (alcuni per ora, ma le lettere spedite per posta cartacea… magari sono ancora in viaggio!) Adesso ci rivolgiamo a tutti: abbonati, lettori, amici, simpatizzanti. Smettiamo di piangere. Vediamo il bicchiere mezzo pieno. Il futuro è nelle nostre, vostre mani”, conclude la testata.
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