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VOGHERA – Il clima pesantissimo che si è creato a Voghera dopo l’uccisione in piazza Meardi di Youns El Boussettaoui, sta facendo temere per la manifestazione di piazza di domani pomeriggio, che si annuncia molto partecipata con arrivi anche da fuori Voghera e da fuori regione.

Una manifestazione per ricordare l’uomo ucciso dall’assessore Massimo Adriatici ma anche contro l’Amministrazione e contro la Lega, come si legge nelle motivazioni di chi l’ha indetta.

Il Comune per parte sua, temendo qualche disordine, ha invitato gli esercenti a prestare attenzione e ha suggerito di valutare la chiusura degli esercizi.

Stessa cosa ha fatto la Comunità pastorale, che ha comunicato che “domani sabato 24/7 per motivi di ordine e salvaguardia pubblica la messa delle ore 18 a San Rocco (adiacente a piazza Meardi ndr) e delle ore 17,30 in Duomo (poco lontana dalla medesima piazza ndr), sono sospese verranno celebrate solo quelle delle ore 17 a Pombio e solo per questa occasione alle ore 18 San Vittore.”

Dunque la manifestazione di domani un po’ di paura la fa, visto il clima teso.

Una paura che alcuni giudicano ingiustificata ed eccessiva. Ma che altri ritengono invece giustificata.

A rendere le cose più complicate e incerte ci sono messaggi sui social che non lasciano ben sperare. In uno di questi ad esempio la comunicazione dell’amministrazione comunale di Voghera viene letta come una provocazione attorno alla manifestazione, alla quale bisogna rispondere con la strategia di del partecipare in anti alla manifestazione.

Il timore di molti in città è dunque che una legittima manifestazione per ricordare un uomo scomparso si trasformi in qualcosa di diverso, che finisca per fare più male che bene alla causa.