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VOGHERA – Si moltiplicano gli appelli affichè in città, attorno alla tragedia di piazza Meardi, non si scateni una guerra tra fazioni opposte, o che, peggio, affinchè Voghera non diventi il campo di battaglia (nazionale purtroppo) di opposti ideologismi.

Diversi appelli (quello di oggi dell’avvocato Valmori) sollecitano la sindaca Paola Garlaschelli a farsi sentire, poichè fino ad ora ha preferito non rilasciare dichiarazioni, se non quella generica di mercoledì mattina (“Abbiamo appreso la tragica notizia che ha coinvolto il nostro assessore. Attualmente non conosciamo la dinamica dei fatti, restiamo in attesa di avere maggiori informazioni e confidiamo nell’operato della magistratura.”)

In questa direzione va anche la lettera alla Sindaca del cittadino Michele Orione, noto opinionista, commentatore e appassionato di politica (è stato candidato con l’Udc) della città di Voghera e non solo.

“Gent.le Sindaca – scrive Orione -, ora più che mai è il momento di parlare ai cittadini che ha scelto di rappresentare. Ora più che mai è il momento di far sentire che le Istituzioni locali sono presenti. Parli per abbassare i toni, per evitare che questa città davanti ad un dramma si trasformi in un’ arena con fazioni contrapposte che nulla di buono possono  generare. Non permetta che una tragedia ne generi altre.

Esprima il cordoglio della città che rappresenta, per la morte di un uomo di 39 anni – continua Orione -. Parli per difendere una città, la sua città, la nostra città, che viene dipinta a livello internazionale come il Far West d’Italia. Svesta per un istante i vessilli della parte politica di cui è espressione, indossi con orgoglio il vessillo tricolore che le da il diritto e il dovere di essere il Sindaco di tutti. Non lasci la città e i suoi cittadini in un silenzio assordante.”

Non sappiamo purtroppo quanto potrebbero servire questi appelli lanciati da una Sindaca che (come in una ‘brutta’ e infinita campagna elettorale), da una parte della città non è mai stata (purtroppo) accettata come tale e come tale nemmeno rispettata. Ma sappiamo che un Sindaco ha il dovere e il diritto, come dice benissimo il lettore Michele Orione nella sua lettera aperta (a noi interessa il principio generale sostenuto non le appartenenze politiche), di fare ed essere sindaco e per questo di farsi sentire dai residenti, e di essere presente in Città, in un momento delicato come questo.

Tutto ciò nella speranza che il drappello di vogheresi che in queste ore si sta muovendo per dire no alle contrapposizioni ideologiche e alle strumentalizzazioni politiche e mediatiche, cresca di numero, fino a diventare maggioranza attiva in una città che, altrimenti, in mano alle fazioni, rischia di cadere e di non sollevarsi più per molto tempo.