VOGHERA 22/07/2021: Tragedia di Piazza Meardi. La sorella del marocchino ucciso chiede giustizia e il carcere per l’assessore
VOGHERA – A Voghera dopo l’uccisione di Youns El Boussetaoui è arrivata dalla Francia la sorella Bahjia.
La donna ha fatto molte dichiarazioni ai giornalisti presenti, fra cui anche a quelli di “Zona Bianca”, programma di Rete4 andato in onda ieri sera. La donna difende il fratello e chiede giustizia.
“Sto arrivando dalla Francia – dice -. Non so niente, so solo che mio fratello non c’è più e l’assassino si trova a casa sua a dormire, non è legale e non è giusto.”
La sorella chiede che Adriatici venga arrestato.
Poi si rivolge all’assessore. “Tu, assassino, non pensare che mio fratello perché dorme qualche volta per strada non ha nessuno. Ha fratelli, sorelle e genitori. E tu verrai messo in prigione, hai ammazzato mio fratello, hai lasciato due bambini senza un padre. Devi pagare, hai ammazzato una persona innocente. Non aveva una pistola come te, non aveva niente come te: difesa di cosa? Vogliamo vedere le telecamere, vogliamo vedere tutti, vogliamo che venga fatta giustizia. Siamo in Italia, deve essere fatta giustizia.”
Nell’intervista la sorella parla anche delle condizioni e dalla vita che il 39enne da tempa faceva lontano dalla sua famiglia.
“Sì a volte dorme sulle panchine. Noi lo abbiamo portato tante volte a casa. Lui si sente più tranquillo a dormire sulle panchine. L’altro giorno l’ha visto mio marito, è venuto a prenderlo”.
La famiglia avrebbe voluto aiutarlo ma lui ha rifiutato.
“Abbiamo chiamato i carabinieri a Livorno Ferraris. L’abbiamo portato all’ospedale ma è scappato dall’ospedale. I carabinieri di Livorno Ferraris hanno chiamato i carabinieri di Voghera per poter prendere Youns, non perché fa male a qualcuno, è per lui, per difendere mio fratello; così non dorme per strada, non mangia schifezze. Non lo ha picchiato, lo ha ammazzato. Dove è la legge? Ma siamo in Italia o in una foresta?”.
Poi la sorella nega che fosse un violento.
“Non è vero. Ha molestato chi? All’avvocato, per ammazzare mio fratello, cosa ha fatto mio fratello? Aveva un fucile, aveva una pistola in mano mio fratello? Rispondetemi! No, mio fratello non aveva nessuna arma in mano. È stato ammazzato davanti alle persone e questa persona si trova a casa sua. Io voglio sapere se qua in Italia ammazzare o sparare è una cosa legale. Chiediamo che chi l’ha ammazzato venga messo in prigione, come tutti.”
Intanto l’avvocato della famiglia Debora Piazza ha denunciato il fatto che l’autopsia sia stata fatta senza la presenza di un rappresentante della famiglia di Youns El Boussetaoui
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