VOGHERA 28/05/2021: Missione: salvare gli Yazidi. Il vogherese Giorgio Barbarini in partenza per l’Irak
VOGHERA – Il dottor Giorgio Barbarini, consigliere comunale di Alleanza civica per Voghera, da molti anni impegnato nell’associazione “Verso il Kurdistan”, è in partenza per l’Irak con una spedizione di volontari e reporters tra cui il noto fumettista Zerocalcare.
Lo scopo della spedizione è documentare le condizioni di vita degli Yazidi, minoranza di etnia kurda che in alcune parti del medio oriente islamico (come in Irak ad opera del governo turco) vengono perseguitati (in particolare le donne vengono rapite e usate come schiave).
Al campo di Makhmura (meta di Barbarini), già più volte visitato a scopo umanitario dal medico vogherese, è stato imposto il coprifuoco; nessuno può uscirne e le condizioni di vita al suo interno sono proibitive.
La spedizione durerà 8 giorni, durante i quali Barbarini non potrà comunicare con l’Italia.
“Al ritorno – scrive il Giornale di Voghera che ha dato la notizia – lo attendiamo per un’ampia intervista sulla sua coraggiosa esperienza e nel frattempo auguriamo a tutto il gruppo un esito positivo della spedizione affinché la tragedia di questo popolo venga portata all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale.”
Anche Vogheranews.it si unisce agli auguri al dottor Barbarini e a tutto il gruppo, per un esito positivo della spedizione.
CHI SONO GLI YAZIDI (da wikipedia)
Lo Yazidismo (in curdo: ئێزیدی, Ēzidī, Īzidī, in arabo: ﻳﺰﻳﺪﻱ, Yazīdī ) è una fede religiosa diffusa nelle regioni del Sinjar iracheno da prima della comparsa in quelle regioni dell’Islam.
I suoi fedeli sono chiamati in turco Çırağ Söndüren, ossia “spegnitori di lampade”. Ciò potrebbe dipendere dalla calunnia espressa da certa faziosa manualistica islamica riguardante le fedi non islamiche o considerate eretiche, secondo cui gli yazidi farebbero ricorso sfrenato al libertinaggio e alla promiscuità – praticati in questo caso nell’oscurità – anche se è probabile che l’espressione “spegnitori di lampade” sia ricollegabile, in realtà, alla convinzione degli yazidi – espressa nel Maṣḥaf rash – secondo cui il mondo sarebbe stato creato da Dio dopo aver creato sei angeli «dalla sua essenza e dalla sua luce… come quando un uomo accende una lampada da un’altra».
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