VOGHERA 21/05/2021: Incidente a Oriolo. I residenti preoccupati per l’alta velocità delle auto. Una proposta per ridurla in tutta la città: tornare agli Speed Check
VOGHERA – Scontro fra auto a Oriolo. E’ accaduto mercoledì in prossimità del ponte sullo Staffora. L’impatto è avvenuto fra una Volkswagen Polo e una Lancia Delta. A causa di una mancata precedenza, i due mezzi si sono scontrati e sono rimasti gravemente danneggiati. Nessun danno invece per fortuna alle persone.
Sul posto, la polizia locale per i rilievi e l’autosoccorso Euroexpress di Voghera.
Non sarebbe questo l’unico incidente avvenuto a Oriolo negli ultimi tempi. Cosa che preoccupa i residenti, che da tempo lamentano il non rispetto delle regole della strada da parte di troppi automobilisti e soprattutto l’alta velocità di chi transita (con una particolare apprensione per chi abita nei pressi della curva vicino al ponte, a causa della poca visibilità).
TORNARE AGLI SPEED CHECK
Il problema della velocità nella frazione (così come in altre zone di Voghera, e non sollo di Voghera) è annoso ma anche di difficile soluzione senza un minimo di collaborazione della cittadinanza. Soluzioni come i dossi non sono infatti praticabili su strade a grande scorrimento… e comunque, ogni volta che questi presidi vengono usati creano malumori e proteste. Mentre la soluzione delle pattuglie fisse con l’autovelox classico non è praticabile (con la necessaria continuità) per la scarsità di agenti a disposizione del Comune (quello di Voghera ma anche di altri).
Una soluzione (un tentativo) però a nostro avviso ci sarebbe.
Ed è rappresentato dalla riattivazione (secondo le nuove norme: ossia con la contestuale presenza nelle vicinanze di agenti) dei cosiddetti Speed Check: par capirci, quegli scatoloni arancioni messi in grande quantità sul ciglio delle strade, all’interno dei quali però viene inserita, a rotazione, una sola telecamera autovelox…: cosicchè chi passa rischia poco di prendere la multa (perchè solo una postazione fra le tante è dotata di autovelox) ma (non sapendo se dentro al bussolotto arancione c’è o non c’è la telecamera), è portato sempre e comunque a rallentare.
Tale sistema, nato per fare multe “da remoto”, nel tempo è stato modificato introducendo l’obbligo di usarlo solo dietro segnalazione con cartelli e contestualmente alla presenza degli agenti. Un particolare quest’ultimo che, data la generalizzata carenza di vigili, ha portato di fatto al non utilizzo di tale strumentazione.
A nostro avviso è stato un errore, in quanto, per come il sistema è congegnato (e col rispetto di determinate condizioni: il numero elevato delle postazioni messe in strada; la scelta precisa delle strade; e la presenza costante nel tempo degli agenti, anche per pochissimi minuti al giorno… così da dare la certezza a chi passa che può incappare in una pattuglia vicina ad uno dei tanti speed check disseminati lungo la via), può comunque funzionare per rallentare in modo generalizzato il traffico su più strade contemporaneamente. Tutto questo, come detto, anche con pochi agenti a disposizione e con l’obbligo della segnalazione della loro presenza tramite cartelli posti ad una certa distanza dallo Speed Check.
Stante il diffuso “non” rispetto delle regole della strada. Stante l’impraticabilità di altre soluzioni. Stante l’assenza al momento di soluzioni ideali. Forse potrebbe valere la pena di ri-provare con gli “scatoloni arancioni”.
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