VOGHERA 13/05/2021: Vaccinazioni. Lista Civica per Voghera scrive ad Asst e Ats per segnalare le criticità del centro all’Auser. Eccole
VOGHERA – Il gruppo consiliare Lista Civica per Voghera, guidato da Pier Ezio Ghezzi scrive all’Asst e all’Ats per illustrare le criticità del centro vaccinale massivo creato dentro all’Auser di Voghera.
Pur “riconoscendo il successo dell’iniziativa e la valenza della scelta del sito”, la lista espone ai vertici della sanità pavese “alcune valutazioni sull’organizzazione delle operazioni”, valutazioni tratte da sopralluoghi fatti in loco.
Ecco dunque elencate le criticità rilevate.
“Pianificazione del numero di linee vaccinali: non effettuata o, se definita, non realizzata. La sera precedente lo staff non sempre conosce il numero delle linee disponibili per il giorno successivo
Staff di supporto: nessuna indicazione sul numero previsto per tipologia di incarico (accettazione, triage, area post vaccinale, accompagnamento persone con handicap motori, …)
Rapporto con enti/associazioni che mettono a disposizione i volontari: non regolamentato. Ad inizio delle attività sovente i volontari sono in sovrannumero e si creano imbarazzi tra gli stessi per chi deve svolgere la mansione. I Volontari, come sapete, sono necessari. Occorre che tra loro vi sia armonia, non frizione,
E poi ancora: “Non esiste un responsabile organizzativo (site manager), o se esiste, non è in condizione di assolvere i suoi compiti decisori sugli aspetti organizzativi. È la figura fondamentale per la divisione dei ruoli e il controllo delle attività.”
Lista Civica segnala poi ad Asst e Ast “decine di nuclei familiari di “over80” privi di autovettura e senza possibilità alternative di spostamento, rinunciano alla vaccinazione se destinati ad effettuarla nella città di Pavia e, da qualche giorno anche in altre province. Occorre trovare una soluzione ragionevole.”
“La motivazione cortesia, e la disponibilità degli staff medici, infermieristici e delle squadre di supporto sono encomiabili, così come il livello di ospitalità espresso dall’AUSER. Occorre dare buona programmazione alle attività, inserendole in un processo di pianificazione che consenta efficacia tra i reparti. Oggi queste condizioni non sono sempre assicurate”, concludono Pier Ezio Ghezzi, Giorgio Barbarini e Attilia Vicini.
Commenti