VOGHERA 25/04/2021: La lite nata su facebook sfociata in scontro nella vita reale. Querele incrociate per una aggressione fisica che sarebbe avvenuta in negozio
VOGHERA – Querele incrociate sono state presentate alle forze dell’ordine dopo che una lite nata su facebook si è trasformata in scontro nella vita reale.
Fabio Tordi, personaggio molto noto a Voghera, commerciante, appassionati politica ma anche scrittore, opinionista, nonchè negli ultimi anni co-amministratore di un gruppo Facebook (politica@voghera), ha denunciato di essere stato colpito al volto mentre era all’interno del suo negozio di abbigliamento di via Cavour. A colpirlo sarebbe stato un esponente della politica cittadina, Giampiero Santamaria, a seguito di una discussione nata attorno alla pubblicazione di un post sul gruppo facebook gestito dal commerciante: commento che ha portato alla successiva esclusione dal gruppo del presunto aggressore.
Il fatto è avvenuto mercoledì mattina 21 aprile all’interno dell’esercizio commerciale Piazza Affari, che si affaccia sulla piazza del Castello.
Fabio Tordi sull’accaduto spiega d’aver subito chiamato il 112 (sono arrivati i carabinieri); di aver fatto ricorso alle cure dei sanitari per una ferita sanguinante al volto; di aver illustrato i fatti nella denuncia che ha presentato e, ora, di vivere momenti di “angoscia” per l’accaduto.
Di diverso avviso la controparte. Santamaria respinge le accuse e a sua volta sporge denuncia: spiegando di essersi recato nel negozio di Tordi per chiarire la vicenda dell’esclusione dal gruppo facebook, di aver avuto uno scontro verbale con Tordi ma di non averlo colpito.
L’episodio di mercoledì, al di là di ciò che avverrà nelle “sedi opportune”, è arrivato a seguito di un periodo politico pesantissimo che si trascina dalle ultime lezioni e che continua ad essere alimentato da polemiche su ogni minima questione all’ordine del giorno. Un clima generalmente avvelenato, sovraeccitato, fatto di attacchi politici quasi quotidiani. Un clima esasperato dal susseguirsi delle notizie di cronaca (vedi caso della presunta corruzione elettorale e non solo) ma anche dalle dinamiche auto generate dai cosiddetti “social”, che invece di consentire un semplice e sano sfogo (attraverso l’esternazione) dei vari sentimenti, quei sentimenti li amplifica generando tensioni e rabbia che poi si riverberano nella vita quotidiana. Una deriva che, se non sarà bloccata in tempo e in qualche modo dal senso di responsabilità dei singoli attori (tutti) della politica locale, è destinata a distruggere per un periodo indefinibile la pacifica convivenza sociale nell’intera città di Voghera.
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