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BRESSANA BOTTARONE – Valentina Barzotti, parlamentare del M5S interviene sugli imminenti lavori che si terranno sul ponte sul Po a Bressana Bottarone da parte delle ferrovie. Visti i grossi disagi che ci saranno per pendolari e automobilisti l’onorevole chiede l’intervento del Governo.

Ecco l’intervento.

“Un Paese moderno garantisce ai cittadini trasporti efficienti, non li abbandona a percorsi infiniti e disagi prevedibili. Eppure, ancora una volta, la realtà è ben diversa: dal 21 luglio al 31 agosto, la chiusura del ponte ferroviario sul Po a Bressana Bottarone paralizzerà la Milano-Genova, portando i tempi di viaggio a oltre tre ore. Un colpo pesante per pendolari e turisti, già ostaggio di cantieri autostradali senza fine.”

Prosegue Barzotti. “E il peggio deve ancora venire: il ponte stradale subirà chiusure alternate per un anno a partire da maggio 2025, mentre nel 2026 si ripeterà la chiusura a quello ferroviario. Un disastro annunciato, a cui nessuno che abbia il compito di governare i territori e i servizi sembra voler mettere mano. Salvini e le Regioni Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna brancolano nel buio, senza una strategia chiara per gestire il caos che si prospetta.”

“£Non basta prendere atto del problema, o fare il solito scaricabarile al “chiodo mal piantato” di turno: servono risposte immediate – aggiunge l’onorevole -. Chi ogni giorno si sposta per studio, lavoro o turismo non può essere lasciato solo: i viaggiatori devono essere rimborsati per i costi extra che dovranno sostenere. Anche le attività produttive locali, già provate da anni di difficoltà nei collegamenti, devono ricevere ristori adeguati per non pagare l’ennesimo prezzo dell’incapacità politica. Il Governo non può più rimandare: serve un tavolo immediato al Ministero dei Trasporti per coordinare le Regioni coinvolte e definire un piano chiaro. Non si può continuare a navigare a vista, lasciando interi territori senza collegamenti, specialmente sulla tratta Tortona – Voghera – Stradella, che rischia l’isolamento.”

“E visto che i trasporti sono sempre più un terno al lotto, almeno si garantisca ai lavoratori la possibilità di svolgere il proprio impiego da remoto senza ostacoli, evitando che siano loro a pagare il prezzo più alto per l’ennesima emergenza annunciata. I cittadini meritano rispetto, non l’ennesima stagione di disagi e danno economico. Il tempo delle scuse è finito: il Governo si assuma finalmente le proprie responsabilità e intervenga subito”, conclude la parlamentare dell’M5S.