VOGHERA 24/02/2025: Medicina di base: “Sempre peggio” per il Dr Grandi. La ricetta è solo una: assumere più medici e infermieri
VOGHERA – “Anche l’anno che si è concluso ed è stato un anno nero per la nostra professione : perché tanti colleghi sono andati in pensione e pochissimi sono stati sostituiti, tant’è che esistono interi paesi i cui cittadini non hanno assistenza medica”. E’ l’opinione del Dr. Michele Grandi, medico di base, che ancora una volta fa il punto della situazione sulla medicina di base.
Circa lo stanziamento di 52 milioni di euro da parte della Regione Lombardia, il medico vogherese commenta. “Si tratta di un investimento che non risolve i problemi della sanità, perché, al di là dei toni trionfalistici con cui è stato annunciato dalle autorità, produrrà effetti non prima di qualche anno”.
Poi c’è l’ obiettivo è quello di riqualificare l’ospedale di Voghera.
Secondo il medico di base vogherese “il provvedimento interviene esclusivamente sull’edilizia ospedaliera senza che al momento esista un progetto definito. Che cosa e dove si costruirà – si chiede il Dr. Grandi – non un euro è stato stanziato per l’assunzione di medici e infermieri che sono gli attori della sanità, senza i quali le strutture rimangono scatoloni vuoti.”
Poi c’è l’annoso problema delle liste d’attesa.
“I cittadini devono attendere mesi se non anni per effettuare gli esami prescritti dal loro medico di base e prenotati col Servizio Sanitario Nazionale, per cui spesso sono costretti a rivolgersi al privato pagando di tasca loro una prestazione di cui avrebbero diritto in quanto sono contribuenti che pagano le imposte. Ad ogni campagna elettorale i politici propongono soluzioni – afferma ancora il Dr. Grandi – che poi non vengono attuate, ma la soluzione è una sola: assumere medici e infermieri!”
Quale futuro per la medicina di base? “Sono sfiduciato – conclude il Dr. Grandi – perché non vedo in chi amministra la sanità pubblica la volontà di cambiare le cose: la nostra professione è sempre più complicata e il rapporto con i nostri assistiti è sempre più difficile.”
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