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PAVIA – Era il 27 novembre quando un quindicenne, trovandosi presso la stazione dei bus di pavia, veniva avvicinato da due giovani (cittadini egiziani) che con un pretesto lo portavano in disparte per poi impossessarsi, sotto la minaccia di un coltello, del suo giubbotto e del suo cappello.

L’indagine immediatamente attivata dagli uomini della squadra mobile di Pavia, svolte anche tramite l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, ha permesso di risalire all’identità degli autori del fatto, uno dei quali, rintracciato poco dopo aver commesso il reato, aveva addosso il giubbotto della vittima.

Al termine delle ricostruzioni fatte dagli investigatori, i due minori egiziani erano stati dapprima denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria minorile di Milano.

Ma i fatti, valutati dalla procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni in modo particolarmente grave, il 4 gennaio scorso hanno portato all’arresto e alla conduzione dei due giovani presso l’istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di milano, dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.