VOGHERA 17/12/2024: Atletica Leggera. Storia atletica in provincia di Pavia 1921-1931
VOGHERA – Nel primo dopoguerra, l’atletica riparte anche nella provincia di Pavia. L’edizione 1921 degli assoluti fu a Bologna. Quinto posto nella palla vibrata (kg1,8) da parte di Angelo Razzini. Atleta della società SG Stradellina con metri 40,84. SG sta per Società Ginnastica. Allora infatti molte specialità atletiche, erano gestite anche dalla federazione ginnastica. La disputa andò avanti ancora anni. Persino in certe specialità (concorsi soprattutto) con doppio campionato italiano. Solo alla fine degli anni venti. E dopo diatribe diverse, divennero patrimonio esclusivo della federazione di atletica. Allora molto meno potente di quella della ginnastica. Nel 1922 assoluti a Busto Arsizio. Protagonista nelle gare dei lanci Camillo Zemi di Stradella. Tesserato anche lui per SG Stradellina. E che diventerà l’atleta pavese piu importante del periodo. Zemi si piazzò terzo nel disco (m.34,92) quarto nel martello (m.30,13) e quinto nel peso (m.10,70). Misure all’epoca significative. Soprattutto quella del disco. Zemi divenne così atleta di livello nazionale. Nato a Pavia il 22 gennaio 1898 e deceduto l’11 agosto 1959, Zemi ebbe una lunga carriera. Vinse quattro titoli italiani, partecipò a due olimpiadi nel 1924 e 1928. Non esistevano ancora i campionati europei. La prima edizione fu nel 1934 a Torino. Tornando ai campionati italiani 1922, un pavese disputa la maratona. Svolta a Torino il 1 ottobre. Si tratta di Giuseppe Mariotti dello Sc Pavia. Che giunge nono in 3h12’15”. Nelle liste stagionali dei 400, sempre nel 1922, Augusto Gardini (Università di Pavia) fa 1’05”0. Camillo Zemi ottiene 35,41 di disco. Nel 1924 Zemi va alle olimpiadi di Parigi. E si piazza 17esimo nel disco (m.37,465) e tredicesimo nel martello (m.35,00). Nel 1928 ad Amsterdam, seconda olimpiade per Zemi. Che è 23esimo nel disco (39,95) e tredicesimo nel martello (44,47). Per Zemi i titoli italiani sono nel disco (1927 e 1929) e nel martello (1924 e 1925). Dal 1929 Camillo Zemi passa alla società SC Italia di Milano. Nazionale azzurra per Zemi il 2 ottobre 1927 a Bologna. Nell’incontro Italia-Ungheria. Quarto posto di Zemi nel disco con 42,27 metri. L’Italia vinse il confronto 56-46. Nel triangolare Italia-Francia-Svizzera del 10 giugno 1928. Disputato allo stadio Colombes di Parigi. Zemi fu secondo nel martello (m.42,88) e quarto nel disco (m.40,24). Successo di Zemi in maglia azzurra il 14 luglio 1929. A Bologna vince il martello, sempre in un triangolare Italia-Francia-Svizzera. La sua misura è 45,59 metri. In totale Zemi colleziona 10 presenze in maglia azzurra. Record italiano nel martello per Zemi nel 1925 con 43,38 agli assoluti di Bologna. Sei i totale furono i primati italiani ottenuti da Zemi, uno nel disco (1927 metri 44,25 a Milano) e cinque nel martello da 40,74 nel 1923 a 46.15 nel 1925. In tutti questi primati, Zemi gareggiava per la SG Stradellina. Nel periodo da citare anche uno studente straniero dell’Università di Pavia. Gelalian Nubar, studente in medicina, lanciò nel 1923 il peso a 11,44 metri, il disco a 35,00 metri e il giavellotto a 50,00 metri. Nel 1928 in evidenza nei lanci Enrico Civardi, anche lui del SG Stradellina. Di sebastiano piombo
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