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RIVANAZZANO TERME – Nell’ambito delle iniziative per Natale del comune  di Rivanazzano Terme, il Circolo Fotoamatori Rivanazzanese organizza una mostra fotografica collettiva dei soci del circolo. La mostra si terrà al Castelletto del parco Brugnatelli, con inaugurazione domenica 15 Dicembre alle ore 11.30.

Otto i fotografi che esporranno i loro scatti. Eccoli

BEATRICE LE CALDARE:

Serve la pioggia sui lucernari cupi apre al sole. Questo piccolo haiku me lo inviò una persona saggia, carismatica e di buon cuore. Dedico questa luce dopo la tempesta a lui, alle persone a me care e a voi che siete qui ad ammirarle, per una vita più rosea e luminosa.

LAURA DISPERATI

Particolari: ciò che si osserva attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica ci porta in un mondo diverso, ci porta a vedere al di là di quell’immagine, a cosa ci sarà dietro. Basta guardare con un occhio attento oltre le luci e le ombre con una chiara curiosità’ i particolari. Immaginare che oltre quella porta o quella finestra c’è una storia e provare un’emozione.

GENNARO BERARDINI

Immagini riprese ai confini del mondo dove la Natura per la sua innata bellezza impressiona e talora intimidisce. Altre fotografie esprimono la vita di tutti i giorni.

MARCO BALMA

La Fotografia: un percorso che parte dagli occhi ed arriva al “cuore” attraverso i filtri dell’anima. Io sono in “viaggio” dal 1980

MATTEO VERNA

Fotografare è sia immortalare momenti di vita e renderli eterni che creare emozioni. Quando fotografo mi rilasso e mi rigenero perche’ mi concentro nell’originalità’ e nella bellezza del momento presente. E’ un po’ come fermare il flusso della vita. Quando mi vedono con la macchina fotografica tra le mani, anche sconosciuti mi chiedono: “Vuoi farci una foto?” La macchina fotografica diventa una specie di passe-partout.

MASSIMILIANO MAGGIO

Per me la Fotografia è libertà di interpretazione, sia del fotografo rispetto la realtà sia dell’osservatore rispetto la fotografia stessa.

NICOLA GHISIGLIERI

Semplice appassionato di fotografia sin da piccolo grazie al mio caro nonno fotografo Arturo Camerini che viveva con la macchina fotografica in mano. Mi ha insegnato com’è possibile catturare la bellezza del mondo che ci circonda congelando momenti ed esprimendo emozioni attraverso le immagini. Sosteneva che la fotografia è un grande mezzo che Dio ha dato all’uomo per fissare istanti della vita e perpetuarli nel tempo, essa ci riporta immagini che la memoria ha smarrito. È il grande miracolo che mantiene intatto ciò che il passare degli anni, la furia del tempo e, a volte anche degli uomini, hanno distrutto.

PAOLO TORLASCHI

Ombre: questi scatti raccontano di ombre sfuggenti della sera, sembrano impaurite dal buio che le rincorre, forse sono consapevoli che solo la luce da’ loro la vita e aspettano impazienti l’arrivo di un nuovo giorno